Cambiano le regole della politica in vista delle elezioni del 2018 per il rinnovo dei consiglieri alla Regione Lazio. Giunge infatti alle fasi conclusive la discussione sulla legge elettorale dibattuta in queste ore alla Pisana. Diverse le novità presenti, molte delle quali hanno ottenuto un parere positivo bipartisan. Fra le altre, la nuova normativa prevede l’abolizione del listino del Presidente della Regione, l’introduzione della doppia preferenza di genere e quindi pari condizioni fra uomini e donne, due soli mandati per il Presidente della Regione che non potrà essere rieletto per la terza volta, sbarramento all’8% introdotto con apposito emendamento e possibilità di voto disgiunto, cioè si potrà votare per il presidente di una formazione politica e per un consigliere di un altro schieramento.
La decisione più eclatante è stata quella di cancellare il listino del Presidente che prevedeva la nomina diretta di ben 10 consiglieri da parte del Governatore della Regione. Annunciata dallo stesso Zingaretti, la decisione ha sorpreso molti, soprattutto fra le file della maggioranza. Quindi, nessuna mediazione dei dieci guardiani del Presidente sarà prevista per le prossime elezioni e, con l’abolizione del listino, verranno eletti inoltre più consiglieri secondo quanto prevede la ripartizione per provincia.