“Nell’ambito delle attività di recupero crediti che la mia amministrazione sta portando avanti trasversalmente e in ogni settore, dalle multe alle sanzioni ai tributi locali, figura anche il mancato pagamento delle rette relative alla mensa scolastica. Per questo motivo, dall’anno didattico 2017/2018, abbiamo deciso di far iscrivere al servizio solo chi era in regola con le annualità precedenti. Decisione che ha portato molte famiglie a regolarizzare la propria posizione e facendo recuperare all’ente comunale oltre 70mila euro di pasti mai pagati”, lo dichiara il sindaco di Monte Compatri, Fabio D’Acuti.
“L’ufficio Scuola – aggiunge il primo cittadino – ha avviato, di concerto con la Ragioneria comunale, un’attività di verifica a partire dal 2015, riscontrando un numero importante di cittadini inadempienti, alcuni dei quali non avevano nemmeno presentato l’ISEE (l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente) per usufruire di eventuali tariffe ridotte, in primis per chi oggi usufruisce ancora di eventuali tariffe ridotte”.
“Nelle prossime settimane inizieremo l’invio delle notifiche e i relativi procedimenti a carico di chi dovesse risultare inadempiente, anche e soprattutto verso i genitori degli alunni definiti ‘out’. Ad oggi risultano in regola oltre 400 posizioni su 600: i morosi erano 68, 13 il numero di rateizzazioni, la quota più alta da saldare era pari a 1900 euro. Ovviamente siamo consapevoli che ci sono famiglie che vivono delle difficoltà economiche; in alcuni di questi casi provvedere – come sempre – a fare la nostra parte, a dare il nostro sostegno e contributo nella più assoluta riservatezza”, conclude il sindaco D’Acuti.