MARINO. FERNANDO GONZALEZ LLORT E MAURICIO MARTINEZ DUQUE, protagonisti del giorno-evento su “Che” Guevara e Cuba.
Senza mezzi termini: è stato un successo straordinario. Un evento punto di partenza. Un successo pieno perché fatto di partecipazione, di qualità di dialogo e di ascolto, di caratura alta ed eccezionale grazie agli ospiti intervenuti, di ampio ventaglio delle sensibilità culturali e politiche presenti, degli impegni intravisti per il proseguio dell’attività di questo grande gruppo che si è rivelato essere il Circolo dell’Associazione Nazionale di Amicizia “Gino Donè” di Marino.
“Ci aspettavamo una buona riuscita – racconta il segretario del circolo, Mauro Avello – ma siamo andati ben oltre ogni rosea previsione. Ne siamo orgogliosi, ma anche consapevoli che per quanto abbia pesato la nostra dedizione, il sacrificio organizzativo e la bontà di alcuni sostenitori, anche anonimi, nell’approntare l’impegno economico; ciò che ha fatto davvero la differenza sono i pilastri oggettivi su cui abbiamo basato le scelte che ci hanno condotto a questa bella invasione di Marino da parte di protagonisti, di contenuti e di idee provenienti da Cuba.”. “Infatti – prosegue Avello – il cinquantesimo dell’assassinio di Ernesto Che Guevara, come ci ha sottolineato l’Eroe Nazionale della Repubblica di Cuba e Presidente dell’ICAP, Fernando Gonzalez Llort, ci ha consentito di offrire una concreta realtà raccontata e descritta da clip, video, letture e dibattito, che poggiavano sulle solide basi di una rivoluzione ancora in atto. Della costruzione, in continua evoluzione e permanentemente difesa dall’attacco economico imperialista degli Stati Uniti, della società socialista a Cuba. Quindi – conclude il segretario del circolo “Gino Donè” di Marino – abbiamo avuto a disposizione ottime basi per chiamare a raccolta gli amici di Cuba ed i cittadini interessati a capire e ad essere informati sull’idea divenuta realtà della rivoluzione cubana di Guevara, di Castro e del popolo cubano resistente.”.
In effetti è proprio così, come racconta Mauro Avello, che la giornata ha avuto fin dalle prime ore frizzanti della Marino ancora assonnata, una sorta di clima partecipativo nell’aria, una sorta di attrazione positiva dell’evento. Perché, ad esempio, quella che doveva apparire, pur nella solennità del gesto, un “semplice incontro di benvenuto” tra l’Amministrazione comunale e la prestigiosa delegazione cubana – composta da Fernando Gonzalez Llort, Eroe della Repubblica di Cuba e presidente dell’ICAP; dal primo segretario politico dell’Ambasciata della Repubblica di Cuba in Italia Mauricio Martinez Duque; dalla responsabile italiana dell’ICAP, dott.sa Adriana Pino; dal Vicepresidente Nazionale dell’Associazione di Amicizia Italia-Cuba, Marco Papacci; e dal segretario del circolo locale della stessa associazione, Mauro Avello -, ben presto si è compreso che era diventato un appuntamento vasto, ampio, sentito, sincero e pieno di impegni politici che saranno perseguiti in seguito. Questo sia per la cordialità e lo scambio di doni tra il Sindaco e la delegazione, ma anche per la chiarezza con cui Fernando Gonzalez Llort e da Mauricio Martinez Duque hanno illustrato i danni del “Bloqueo”, il blocco economico che da sessant’anni strozza Cuba. Basti pensare – come è stato menzionato più volte nello stesso dibattito che seguirà più tardi nella Sala Lepanto – che ciclicamente le nazioni unite, l’ONU, adottano documenti analoghi di aspirazione alla liberazione di Cuba e puntualmente solo USA e Israele si oppongono a questo. Questo clima di piena partecipazione e solidarietà verso il popolo cubano e la sua rappresentanza legittima – sia quella qui intervenuta che quella in Patria – si è avvertito ancor più al momento della discesa dai piani alti di Palazzo Colonna, a quelli a portata di piazza della Sala Lepanto, che poco dopo l’orario convenuto si è mostrata affollata con tutti i posti a sedere occupati e molte persone in piedi. Qui, anche un po’ di curiosità, oltre che di partecipazione viva, hanno fatto apprezzare – grazie alla regia di Giorgia Galli – le proposte in successione di stralci di discorsi di Ernesto Che Guevara, di racconti sulla sua esistenza ed il suo pensiero, di canti con corpose prose descrittive di cantautori ed autori italiani sul Che Guevara, e la lettura – stupendamente ed efficacemente interpretata con passione dall’attrice Sabina Barzilai – della lettera di Guevara a Fidel Castro e a Cuba.
Quindi, con una fluidità raramente conosciuta in altre attività politiche e culturali simili, si è snodato un dibattito e sono state poste domande e svolto riflessioni oltre che dagli ospiti della delegazione, anche da Andrea Sonaglioni, consigliere ad Ariccia e Presidente del PCI dei Castelli romani, che ha descritto una sua esperienza a Cuba, da visitatore interessato e da comunista curioso. Così come dall’assessore Andrea Trinca, affatto comunista, componente la Giunta del M5S a Marino, ma che ha individuato nel Che una fonte di idealità. Contributi giunti anche da Maurizio Aversa, della segreteria regionale del Lazio del PCI, che ha invitato Fernando Gonzalez Llort a dire di un parallelismo tra Che Guevara e il “nostro” Antonio Gramsci. Cosa che l’Eroe Nazionale ha subito confermato sottolineando che ci sono scritti espliciti del “Che” che menziona il suo studio di Gramsci. Un altro intervento è stato proposto da Rolando Graziosi, della segreteria romana del PCI, circa la sua visita alla casa natia di Ernesto Guevara. Ed una richiesta di spiegazione con esempi è giunta dalla prof.ssa Rossella Cipressi per le conseguenze del Bloqueo. Cosa che ha impegnato vari minuti Fernando Gonzalez Llort perché la concretezza della domanda ha meritato una buona illustrazione. Ad esempio, è stato messo in evidenza che il danno diretto che subisce Cuba e il popolo cubano dal Bloqueo, lo subiscono in parte diretta o indiretta anche eventuali partner. Commerciali, perché in tal modo non possono esercitare alcun negozio con Cuba, anzi ci sono state banche che hanno subito multe esagerate per averlo fatto. Allo stesso modo, si assiste perfino ad un danno diretto – come è nella salute – direttamente per i cittadini americani statunitensi. C’è un tipo di diabete che porta, tra le possibilità, a quello della amputazione dell’arto del malato.
A Cuba la ricerca biotecnologica – nonostante il Bloqueo – è riuscita a brevettare un medicinale che intervenendo sulla causa, pur non debellando del tutto la malattia, consente di non giungere all’estremo del taglio dell’arto. Ebbene, il Governo americano col Bloqueo, vieta la vendita di questo medicinale ai propri concittadini malati (che poi, secondo uno studio epidemiologico, investe per il 70% la popolazione di origine afroamericana). Per questo, i responsabili della Associazione Nazionale di amicizia Italia-Cuba, Marco Papacci per l’intero Paese e Mauro Avello a Marino, auspicano che le assemblee istituzionali elette assumano iniziative di solidarietà con Cuba e il suo popolo; e di condanna della politica del Blocco esercitata e promossa dagli USA. Ecco la qualità degli interventi e dei contenuti espressi nel dibattito che hanno riguardato aspetti ideali, della forza della rivoluzione e della forza alla resistenza del popolo cubano, così come gli aspetti pratici della vita quotidiana. Non per nulla, un lieto fuoriprogramma ha visto protagonista la sezione ANPI “Aurelio Del Gobbo” di Marino, che rappresentata dalla Presidente Anna Maria Scialis e dal Segretario Paolo Minucci, hanno fatto omaggio di pubblicazioni resistenziali alla delegazione di Cuba. Una ultima notazione va dedicata alla pluralità della rappresentanza dei cittadini, di Marino, di tutto il territorio di Marino e di compagni e cittadini provenienti da Albano e da Roma. Tra il pubblico si è notata la presenza di sindacalisti della Cgil, del Presidente dell’Associazione Acab, del Direttore della Biblioteca Popolare “Bibliopop, G. Rosati”, del Vicesindaco assessore alla cultura e il segretario del PD marinese e quello del PCI. La chiusura ed il commiato è toccato, così come l’aveva avviato, al segretario Mauro Avello che ha confermato la retta via che seguirà il circolo anche e soprattutto, nell’immediato, circa gli impegni indicati da Fernando Gonzalez Llort e da Maurizio Martinez Duque, per sostenere e costruire solidarietà verso Cuba.