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Roma, il Campidoglio sulla Riqualificazione Urbana: “Attivi da mesi per riavvio procedure per interventi previsti”

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“Sui Programmi di Riqualificazione Urbana (PRIU) questa amministrazione si è attivata da diversi mesi per consentire il riavvio delle procedure che consentano di realizzare gli interventi previsti e relativi in particolare a Ostia Ponente Borghesiana Pigneto Case Rosse ed Esquilino”. Così in una nota il Campidoglio. “Roma Capitale con l’Assessorato all’Urbanistica si è attivata per consentire il riavvio delle procedure con diverse azioni – prosegue la nota – a partire dalla nomina del nuovo funzionario delegato dalla sindaca per il Collegio di Vigilanza; la definizione dell’elenco delle opere pubbliche che potrebbero essere realizzate utilizzando esclusivamente i fondi versati dai privati disponibili nella contabilità speciale (con esclusione del PRIU Esquilino che ha solamente fondi pubblici); la prossima convocazione della Conferenza dei Servizi (con la partecipazione del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, della Regione Lazio e della Ragioneria Generale) per l’approvazione del Rendiconto 2016 e delle nuove procedure inerenti la Contabilità Speciale”.

“I Programmi di Riqualificazione Urbana riguardanti Ostia Ponente, Borghesiana, Pigneto, Case Rosse ed Esquilino sono stati approvati mediante Accordi di Programma sottoscritti dall’allora Ministero dei Lavori Pubblici, dalla Regione Lazio e dal Comune di Roma nel 1998. Nel corso degli anni il Ministero ha fissato varie scadenze per l’erogazione della quota parte del finanziamento pubblico facente parte della Contabilità Speciale, fino all’ultima proroga concessa con decreto ministeriale 309/2015. Successivamente l’ufficio del Dipartimento Programmazione e Attuazione Urbanistica, responsabile dell’attuazione dei vari PRIU, ha più volte richiesto una proroga dei termini per consentire la conclusione dei Programmi avviati e siamo attualmente in attesa di un riscontro.

Nel frattempo, l’entrata in vigore del decreto legislativo 50/2016 in materia di appalti pubblici ha determinato una ridefinizione dei tempi per indire le gare d’appalto, condizione necessaria per l’erogazione dei finanziamenti da parte del Ministero, dovendo procedere al completamento fino al livello esecutivo della progettazione. Inoltre – conclude la nota – anche relativamente alla possibilità di utilizzare la quota parte dei fondi presenti nella Contabilità Speciale derivante dal pagamento dei contributi privati la Ragioneria Generale ha emanato una nuova procedura contabile al fine di allinearsi alle disposizioni impartite con le Circolari del MEF – Ragioneria Generale dello Stato inerenti la ‘dematerializzazione degli ordinativi di contabilità speciale’ che necessita di un approfondimento tra gli uffici”.