Cronaca

Collatino, conosce ragazzo online, lo incontra con un’amica e vengono violentate. I Carabinieri arrestano due uomini

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Roma, furbetti del cartellino all’agenzia delle dogane: indagati 12 impiegati e perquisizioni in atto

Collatino, i fatti risalgono a maggio 2017, quando due quattordicenni romane furono violentate da due uomini, dopo che una delle minori aveva conosciuto uno degli uomini online.

Dando esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Roma, su richiesta della locale Procura della Repubblica, i Carabinieri della Stazione di Roma Tor Sapienza hanno arrestato due uomini di 21 e 20 anni.

I due sono nati a Roma da famiglie di origini bosniache, domiciliati presso un  campo nomadi della Capitale

I due sono stati accusati di violenza sessuale di gruppo continuata e sequestro di persona continuato in concorso

Dalle indagini dei Carabinieri è emerso che solo il 21enne avrebbe avuto un rapporto sessuale con le vittime. Le due ragazzine, quattordicenni romane, sono state minacciate di morte e costrette a farsi legare in una zona boschiva in zona Collatina, mentre il 20enne faceva da palo.

Sebbene i fatti siano avvenuti un giorno del mese di maggio del 2017, le due minori non riferirono dell’accaduto e tantomeno ricorsero a cure mediche. Dopo un mese, venuti a conoscenza dell’episodio, i genitori di una delle due vittime si sono rivolti ai Carabinieri della Stazione di Roma Tor Sapienza facendo partire le indagini.

Ascoltate con le cautele di legge in quanto minori, i racconti delle ragazzine coincidono.

Una delle due aveva conosciuto, tramite un noto social network, il 21enne e dopo una corrispondenza telematica aveva accettato di incontrarlo

Durante l’incontro, al quale la minore ci era andata con la sua amica, il 21enne le avrebbe costrette a seguirlo in un terreno nascosto alla vista dei passanti, dove avrebbe abusato sessualmente di loro. Il suo amico invece faceva da palo, dopo averle legate per impedire loro di allontanarsi.

Le indagini dei Carabinieri della Stazione di Roma Tor Sapienza, coordinate dalla Procura della Repubblica di Roma, hanno consentito di identificare i due uomini e al Gip del Tribunale l’emissione dell’ordinanza di custodia cautelare che li ha portati in carcere.