Cronaca

Roma, sequestrati beni dal valore di 25 milioni di euro al clan dei Casalesi

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Maxi sequestro da parte della Procura della Repubblica-Direzione distrettuale antimafia, che ha confiscato beni per oltre 25 milioni di euro al clan dei Casalesi.

Maxi sequestro per i Casalesi. Sin dalle prime luci del mattino, i finanzieri del Comando provinciale della Guardia di Finanza di Roma stanno dando esecuzione ad un provvedimento di sequestro emesso dal Tribunale di Roma-Sezione specializzata Misure di prevenzione, su richiesta della locale Procura della Repubblica-Direzione distrettuale antimafia, nei confronti di soggetti appartenenti al clan dei Casalesi – gruppo Iovine – nonché al contiguo ed autonomo gruppo Guarnera di Roma-Acilia, per un valore complessivo di stima pari ad oltre 25 milioni di euro.

Le indagini sono state svolte non soltanto allo scopo di cristallizzare l’aspetto statico della ricchezza attualmente posseduta dai proposti, ma anche e soprattutto per evidenziare l’aspetto dinamico delle correlate fonti di produzione, attraverso le quali la ricchezza monetaria è cresciuta sempre più, sino alla sua attuale consistenza, al fine di evidenziare l’eventuale sproporzione esistente tra la consistenza patrimoniale e le attività economiche ufficialmente svolte dai proposti. Gli accertamenti, eseguiti anche nei confronti delle ”teste di legno” individuate, hanno permesso di far emergere numerosi e rilevanti beni riconducibili ai soggetti investigati che tra le altre cose non avevano dichiarato nulla al fisco.

Inoltre in data odierna, è stata data esecuzione ad un apposito decreto ablativo emesso nei confronti di Iovine Mario, Iovine Salvatore, Guarnera Sergio, Guarnera Sandro, Zogu Arben, Kolaj Orial, Bardhi Petrit, Crispoldi Franco e Diotallevi Fabrizio, nonché dei relativi familiari e dei prestanome individuati ed avente ad oggetto: patrimonio aziendale e relativi beni di 10 società, esercenti l’attività di gestione/concessione “di apparecchi che consentono vincite in denaro”, di “produzione dei derivati del latte”, “costruzioni di edifici residenziali e non”; quote di 7 società, esercenti l’attività di “somministrazione di alimenti e bevande e vendita generi alimentari”, “attività edilizia in genere”, “bar e altri esercizi simili senza cucina”, “sale da giochi e biliardi”; 18 beni immobili, di cui alcune ville di lusso, siti in Roma e provincia, Budoni (OT) e Lucoli (AQ); 12 autovetture e motocicli; rapporti bancari/postali/assicurativi/azioni, per un valore complessivo di stima dei beni sottoposti a sequestro di oltre 25 milioni di euro.