Di seguito, la nota di Aldo Girardi, Consigliere di Colleferro 2.0 riguardante il Consiglio Comunale del 7 novembre e le motivazioni sulla sua mancata presenza preannunciata.
“Questa è la convocazione del Consiglio comunale di domani, al quale mio malgrado non potrò partecipare in quanto per importanti problematiche legate al mio lavoro, già da oggi mi trovo fuori regione.
Di questo ne avevo parlato con largo anticipo con quasi tutti i colleghi consiglieri (maggioranza e opposizione) per far in modo che anche loro si potessero spendere per poter evitare la “convocazione” nei primi due giorni della settimana, per appunto il 6 e il 7 novembre.
Ma come si dice in questi casi…“è passato l’angelo e ha detto amen!”: consiglio il 7!
Alla riunione dei capigruppo, contravvenendo alla mia precedente e dichiarata decisione di non partecipare, perché ritenevo inutile farlo visto che in quella sede si prende solo atto di una data già fissata, questa volta sono stato presente (unico!) ma il risultato è stato lo stesso: una sola data… prendere o lasciare. Ma se per i consiglieri di maggioranza va sempre tutto bene (segno ulteriore, ed evidente, che le riunioni capigruppo sono una farsa) per qualcun altro, come il sottoscritto, no!
Tra l’altro, anche in questa occasione si sceglie un orario, le 16,00 (?!), che ancora una volta penalizza chi lavora.
E lasciassero perdere il solito richiamo al “ruolo” del consigliere e al fatto che si possono prendere I “permessi”; per quanto mi riguarda sono disposto a fare i consigli anche di notte e il giorno dopo andare a lavorare… perché so cosa significa oggi avere un lavoro e cercare a tutti I costi di mantenerlo… qualcun altro, evidentemente, no!
Comunque, al di là di queste considerazioni, ci tenevo a motivare la mia assenza perché come al solito ci metto la faccia e non vorrei che qualcuno pensasse che, siccome si parla di tralicci, discarica e rifiuti, il Consigliere Girardi ha timore di essere presente.