Pochi trasgressori e numerosi controlli sulle strade del capoluogo: è questo il bilancio della prima domenica ecologica invernale del 12 novembre, effettuata nell’ambito dei provvedimenti dell’amministrazione volti al risanamento della qualità dell’aria.
La giornata ha previsto il divieto di circolazione nell’area urbana per tutti i veicoli ad uso privato, e sulla fascia urbana di via dei Volsci (ex SS 156 Monti Lepini) dei veicoli con massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 t. Dalle 8 alle 18, il personale impiegato dalla Polizia locale del comandante Donato Mauro (la metà dell’intera dotazione operativa dei vigili) ha effettuato un numero complessivo di 108 controlli, sia “dinamici” che mediante posti di blocco (piazza Kambo, piazzale Vittorio Veneto, piazza VI Dicembre, via Aldo Moro, via Marittima, zona Campo Sportivo), che si sono tradotti nella verbalizzazione di 16 sanzioni, relative alle infrazioni sulla limitazione del traffico degli autoveicoli. La maggior parte dei trasgressori è risultata essere non residente nel capoluogo.
“Il Comune di Frosinone – ha dichiarato il sindaco, Nicola Ottaviani – ha il dovere, al pari di ogni amministrazione pubblica, di contrastare con ogni mezzo i fenomeni inquinanti, anche mediante un approccio più ampio e più complesso, che possa portare risultati apprezzabili e duraturi sulla qualità dell’aria che tutti noi respiriamo. Gli elementi e i dati scaturiti da questa giornata di blocco del traffico saranno confrontati, nelle prossime ore, con i responsabili dell’Arpa e delle associazioni a tutela del diritto alla salute, per trovare rimedi condivisi e che incidano sui valori delle emissioni. In questa nostra battaglia, sappiamo di poter contare sul sostegno dei nostri concittadini che, come noi, antepongono il diritto alla salute rispetto ad ogni altro interesse.
La limitazione della circolazione stradale come, del resto, anche l’abbassamento delle temperature all’interno delle abitazioni e dei condomini, non rappresenta certamente la risoluzione del problema connesso ai livelli del PM10 e del PM2,5 ma, certamente, non aumenta l’incidenza del rischio delle polveri sottili sulla salute collettiva. Da due anni abbiamo introdotto una grande innovazione nel sistema dei trasporti urbani, unica nell’ambito dei capoluoghi dell’Italia centrale, arrivando a poter disporre dell’intera flotta degli autobus, completamente euro 5, euro 6 e a metano. Purtroppo, però, risulta ancora difficile cambiare le abitudini generali, che stentano a far decollare l’utilizzo del mezzo pubblico al posto dell’auto privata”.