La nomina dell’Ing. Simone Ambrosetti a Presidente del consiglio comunale di Anagni ha sancito, con ben 11 preferenze, una chiara unità di intenti tra i gruppi di maggioranza ma che potrebbe mettere fine a quell’annoso dibattito anche con le forze di opposizione, che esprimendo invece preferenze discordanti, potrebbero aver perso l’occasione per avere un Presidente “condiviso”
L’elezione di Ambrosetti è avvenuta a seguito di consultazioni, incontri, dibattiti, grazie ai quali si sono superate anche quelle criticità che La Rete dei Cittadini, di cui Ambrosetti è espressione, non ha mai celato nel corso dei tre anni precedenti.
Una nomina che non ha sopreso ma sicuramente d’effetto, che il Presidente ha definito come una “libera scelta dei consiglieri comunali”. Non sono mancate le polemiche da parte dell’opposizione che ha riportato le dure posizioni critiche di Ambrosetti verso l’operato pregresso dell’Amministrazione.
<Non si è trattato di un passaggio politico o di ricollocazione – ha precisato il Presidente Ambrosetti – sono i consiglieri ad eleggere il loro rappresentante, che può essere uno dei 16. Ho citato durante il mio insediamento la più famosa Nilde Iotti, ricordando anche l’avv. Passa, già Sindaco di Anagni, che fu Presidente pur sedendo in opposizione. Il Presidente è una figura di rappresentanza che forse in questo modo può essere considerato ancor più rappresentativo e super partes: il Presidente rappresenta il Consiglio Comunale ed ha il compito primario di tutelare i diritti e le prerogative dei Consiglieri, garantendo l’esercizio effettivo delle loro funzioni e curando l’osservanza e la corretta interpretazione del Regolamento, assicurando il buon andamento dei lavori. È su queste basi ed in nome di questi princìpi che intendo procedere, anche auspicando che i colleghi della minoranza colgano questo concetto senza voler continuare a strumentalizzare ciò che non può essere strumentalizzato>.
Sarà una nuova fase anche per il Consiglio Comunale, dunque, come lo stesso Presidente ribadisce: <Ho già detto che è fondamentale riportare al centro del dibattito Politico tematiche importanti ed è opportuno farlo proprio nel luogo e nella sede adatta: l’assise civica.
Sarà mia premura sollecitare i gruppi politici alla discussione in aula dei problemi della città. Ho parlato di Politica vera ribadendo, in nome della Democrazia, nella quale credo fortemente, quanto sia essenziale il contributo di tutti i Consiglieri: una Politica fatta di temi seri, importanti, da affrontare e approfondire durante il Consiglio Comunale>.
Una nomina che dovrebbe rappresentare la sintesi di un percorso complesso ma propositivo per riportare la Politica al centro di un dibattito importante e costruttivo. Il primo punto sul quale il neo Presidente dovrà prendere posizione è molto delicato e riguarda il Consiglio comunale sulla Sanità richiesto dell’opposizione ma anche dai Consiglieri indipendenti.
Molto probabilmente, anche per rispettare i termini di legge previsti, già questa settimana l’auspicato Consiglio dovrebbe essere convocato: ciò significherebbe che ci siano novità importanti in materia sanitaria o che invece sia necessaria una azione più incisiva per sollecitare le rassicurazioni avute in Regione dal Sindaco Fausto Bassetta poco prima di ritirare le dimissioni.