Luigi Mattei ci ha contattato per mostrarci alcuni documenti riguardanti la nota vicenda che da anni lo vede protagonista. Gli estratti sono relativi alla vicenda del teatro Totò di Valmontone, di cui Mattei si dichiara proprietario. Leggiamo di seguito i dettagli di alcune carte per capire quali sono le contestazioni precise.
Sopra si legge parte di un verbale dei carabinieri relativo alla testimonianza riportata dall’ingegnere Ferdinando Ferone, che si è occupato dei lavori nel teatro del 2015. Secondo Mattei, la parte in cui Ferone afferma che “il mio progetto non prevede modifiche sostanziali alla struttura del fabbricato” andrebbe a contrastare quanto riportato dall’ordinanza sindacale che esprime l’inagibilità del cinema teatro Totò. Per emettere l’ordinanza, il Comune ha ascoltato lo stesso Ferone. Se nel verbale di prima rilasciato ai Carabinieri, Ferone dichiara che nei lavori di ristrutturazione non sono riportate modifiche sostanziali alla struttura del fabbricato, nell’ordinanza, qui sotto, si legge che dopo aver letto la relazione dell’ingegner Ferone, l’immobile risulta inagibile.
Di seguito si riporta anche uno stralcio relativo alle indagini della gdf in cui l’ordinanza sindacale viene definita di dubbia legittimità.
Per Mattei, si tratta di prove inconfutabili, che ha anche spiegato come recentemente vi sia stato un furto all’interno del teatro e che i carabinieri sono entrati insieme a lui per verificare la situazione. Questa la versione di Mattei sul teatro. Restiamo a disposizione di chiunque sia informato dei fatti e voglia rendere pubblica la sua opinione.
Lo stesso Mattei dichiara di aver denunciato il Comune di Valmontone dopo il crollo di alcuni massi avvenuto in estate in via Arnaldo Trifogli. La strada è stata da poco riaperta e secondo Mattei non sarebbe ancora agibile e procurerebbe un serio rischio per i cittadini che transiteranno in zona.