Nessun colpo di scena nel Consiglio Comunale svolto a Colleferro nella giornata di ieri, martedì 14 novembre 2017. Il punto caldo all’ordine del giorno era quello relativo all’approvazione del Nuovo Piano Regolatore, passato con i voti favorevoli della maggioranza al termine di un lungo dibattito nel quale l’opposizione ha ribadito le sue obiezioni, prima fra tutte quella di uno scarso arco temporale a disposizione per studiare con dovizia di particolari le peculiarità del progetto.
Già in avvio di Consiglio le opposizioni avevano mosso le loro rimostranze, con Girolami e Cacciotti a chiedere il rinvio di una settimana per analizzare meglio il documento. La mozione è stata tuttavia respinta con 10 voti contrari.
Subito dopo sono state proiettate alcune slide che hanno illustrato i punti salienti del Nuovo Piano Regolatore: a prendere la parola è stato quindi l’assessore all’urbanistica Umberto Zeppa, che ha spiegato le linee strategiche studiate per la stesura del documento. Una sorta di lezione volta a spiegare i movimenti fatti dall’amministrazione, con Zeppa che ha sottolineato come a questo progetto potranno essere apportate delle modifiche che scaturiranno da eventuali nuove proposte.
Al termine della spiegazione si è aperto il dibattito, con il Consigliere d’opposizione Cacciotti che ha contestato il modus operandi della maggioranza, specificando come quelle proposte non fossero solo linee guida ma costituissero un vero e proprio Piano Regolatore, rinnovando l’invito alla maggioranza di rimandare il voto. Un concetto ripreso e ribadito anche da Aldo Girardi, che ha chiesto più tempo per capire il documento consegnato all’opposizione, contestando metodi e tempi utilizzati per la questione.
Una votazione che, nonostante tutto, è stata aperta alla fine del dibattito, con il solo Cacciotti che si è astenuto. La decisione ha suscitato la reazione di Mario Girolami: “La maggioranza oggi, con questa l’approvazione, realizza uno strappo su cui ci saranno delle conseguenze” – le sue parole, che hanno sottolineato come sia stato presentato un piano regolatore già “bello e fatto” senza possibilità d’intervento da parte dell’opposizione. “Si garantiscono al privato gli stessi metri quadri, mentre diminuiscono quelli destinati al pubblico”, la sintesi dell’intervento.
Sul documento consegnato alle minoranze mancano, sempre secondo Girolami, dei riferimenti a contatti con le amministrazioni dei comuni confinanti con Colleferro.