Tutto pronto a Campoli Appennino, in provincia di Frosinone, per il secondo fine settimana dedicato alla tradizionale Fiera Nazionale del Tartufo Bianco e Nero Pregiato, giunta quest’anno alla sua nona edizione.
La kermesse, svoltasi anche durante lo scorso week-end (11-12 Novembre), vedrà protagonista il buon cibo, con la possibilità di acquistare e degustare i piatti tipici della tradizione locale nelle aree gastronomiche distribuite lungo il caratteristico centro storico, tra cui spicca appunto il tartufo campolese, che da sempre pone il paese frusinate al centro dell’attenzione di tanti ricercatori del pregiato fungo ipogeo (così chiamato per la sua particolarità di crescere sottoterra) non solo del posto, ma provenienti anche da altre parti d’Italia.
A fare da cornice all’evento, ci saranno degli spettacoli di musica popolare per le vie del centro storico, sarà inoltre possibile visitare le interessantissime mostre d’arte e fotografiche presenti.
Un’altra delle particolarità di Campoli Appennino è la presenza di un’area faunistica, nella quale sono stati inseriti da alcuni anni due esemplari di orso bruno dell’Appennino centrale: Un maschio chiamato Abele e una femmina chiamata Jill che, abituata ormai alla presenza dell’uomo, non di rado è possibile avvistare soprattutto nei pressi dell’abbeveratoio e vederla avvicinarsi alle recinzioni, permettendo così ai visitatori di farsi ammirare e fotografare.
Nel corso del 2016 sono giunti altri tre esemplari di orso bruno europeo ad ingrandire la famiglia: Stiamo parlando di Sonia, Leone e Piero, questi i nomi scelti per i nuovi arrivati i quali, sicuramente, non potranno che attirare vecchi e nuovi visitatori curiosi di conoscere i nuovi “inquilini” che come Abele, per il momento, sembrano piuttosto timidi e restii ad uscire allo scoperto.
Ci saranno anche loro ad aspettare i centinaia di avventori previsti anche per questo secondo fine settimana campolese, che promette di essere ricco di bontà e divertimento: Un’occasione da non perdere per trascorrere una due giorni immersi nell’atmosfera delle tradizioni popolari di Campoli Appennino.