“Nella giornata di oggi abbiamo effettuato la prima acquisizione di uno degli 80 alloggi popolari di Ladispoli, nell’ambito del progetto per il censimento ed il monitoraggio degli appartamenti dell’Ater in largo Livatino, via Sorrento e viale America”.
Con queste parole, l’assessore alle politiche sociali Lucia Cordeschi ha annunciato che, insieme al presidente della commissione consiliare alla sanità sociale e consigliere comunale, Marco Fiorenza, ha preso il via il programma di verifica dello stato di diritto delle 80 famiglie che alloggiano nelle case popolari di Ladispoli.
“Stanno arrivando – prosegue l’assessore Cordeschi – i primi risultati dei controlli sulla documentazione e sull’effettiva presenza dei legittimi assegnatari negli appartamenti di proprietà dell’Ater. Stamattina. grazie alla collaborazione della polizia locale che ha effettuato i controlli, abbiamo individuato una casa precedentemente occupata, rimasta abbandonata da alcune settimane.
Prossimamente l’ufficio servizi sociali invierà all’Ater la documentazione riguardante le persone che potrebbero avere diritto all’assegnazione dell’alloggio. Nei prossimi giorni completeremo i controlli, alle persone che eventualmente saranno trovate ad occupare abusivamente gli alloggi, saranno inviati immediatamente i decreti ingiuntivi di sgombero e la relativa denuncia penale. Con rammarico abbiamo appreso che, da un primo esame della documentazione in possesso del comune, sarebbero abusivamente occupati forse la metà degli alloggi popolari dei tre complessi edilizi di Ladispoli.
Saremo inflessibili, si stanno purtroppo rivelando veritiere le voci ed illazioni che da anni parlavano di una sorta di jungla all’interno delle case popolari di Ladispoli. L’ufficio politiche sociali, insieme ai ragazzi che volontariamente operano con l’assessorato, stanno controllando tutti i documenti di assegnazione, presto metteranno mano anche alle graduatorie che giacciono da anni nei cassetti del comune.
Insieme al consigliere Marco Fiorenza ribadiamo l’intenzione di costituire una commissione consiliare che verifichi la reale situazione delle case popolari anche in ottica di sicurezza pubblica. Naturalmente tutti gli inquilini che abitano legittimamente nelle case popolari di Ladispoli non avranno nulla da temere da questi controlli”.