Operazione riscatto a Cagliari con Palestrina chiamata a dare un bel segnale. La squadra c’è e difende bene nei primi minuti, il vantaggio arriva in lunetta ma il punteggio rimane in bilico. Importante il tiro da tre di Barsanti e pesante il secondo fallo prematuro di Alessandri, in concomitanza del primo break che vale il 13-8 per i sardi.
Chiamata arbitrale anche per Barsanti in infrazione d’attacco simile a quella del compagno, Paesano lotta e segna due preziosi canestri ammortizzando lo scotto delle triple di Pilo e Locci: 19-13. Ci pensa Rossi a rispondere dall’arco, ma lavora con pazienza anche nel verniciato Palestrina costringendo i locali a faticare per poi completare una bella parte finale di frazione col canestro acrobatico di Barsanti che vale la parità. Percentuali da tre gratificanti , pure Molinari non fallisce il suo tentativo, gira ed esce quello di Rossi però Visnjic rimedia da sotto: 20-25.
Barsanti vede Paesano incredibilmente smarcato ed è un gioco da ragazzi depositare il +7, Passaretti accorcia senza riuscire a scalfire le sicurezze di Palestrina, Barsanti è caldo ed oltre agli assist vuole aggiungere il suo timbro dalla lunga: 22-30. I primi punti di Villani e Pompianu sistemano le cose, Lulli ci parla su nel timeout col ferro che ora sputa tutte le conclusioni. Pompianu si fa tutto il campo per il -1, rientra Paesano che serve subito un pallone ghiotto per Rossi (31-34) ma Cagliari resta a contatto e infine sorpassa. Ancora Paesano a sbrogliare la matassa, due prodezze e il vantaggio torna +3 per gli ospiti, poi è bagarre ma nessuno segna fino alla bomba in transizione di Barsanti. Timeout per disegnare l’ultimo tiro che non viene capitalizzato al meglio, c’è tempo per Cagliari per fare la stessa cosa ma si resta 35-41.
La pausa non ferma Paesano, di nuovo +8, Alessandri prosegue l’opera con un arresto e tiro da 5 metri portando il vantaggio in doppia cifra e poi con l’uno-due in coppia con Visnjic. Sembra il momento per tentare la fuga ma Cagliari resiste con la prima bomba di Samoggia, accusando per l’ennesima volta la dinamicità di Paesano: il lungo segna e subisce fallo (39-51). Vanuzzo appoggia due punti facili, ma anche Visnjic lasciando tutto inalterato, ultimi minuti con Palestrina a respirare e Locci-Samoggia a far male, il terzo quarto se ne va sul 47-53. Si dimezza dunque il vantaggio maturato dagli ospiti, Molinari punge subito dall’arco ma arrivano il 2+1 di Vanuzzo e il fallo in attacco di Duranti, che esce in favore di Visnjic. Pungolata Palestrina risponde, i prenestini Rossi e Molinari firmano il break fino al 52-61. Un tecnico alla panchina consente a Rossi di sigillare il +10 a cronometro fermo, Molinari cattura un prezioso rimbalzo e infine Visnjic segna il 52-64. Passaretti blocca con antisportivo la ripartenza del solito Rossi, 1/2 con 6 minuti da giocare, il tempo inizia a giocare a favore di Palestrina.
Cagliari accorcia a 4’40” dalla fine con Locci, la lunetta tiene in vita i sardi che nulla possono davanti l’incredibile reverse di Rossi: 59-68. Samoggia di prepotenza fino al ferro costringendo Paesano anche al fallo, libero che va dentro ma sul possesso seguente saggia gestione di Alessandri che poi affonda per il 62-70. Restano due giri di lancette, grandinata di viaggi in lunetta in soccorso dei biancoblu, Barsanti decide di mettere la parola fine e da tre affonda le resistenze dei Pirates. Indolore “tecnico” per simulazione allo stesso n.9, non basta un infinito Samoggia a Cagliari per evitare la sconfitta (69-77), Palestrina riparte di slancio con maggiori certezze.