DENUNCIATE TRE PERSONE
Il Comando della Compagnia di Cassino, al fine di infondere maggiore sicurezza nei cittadini, ha predisposto nella giornata odierna mirati servizi finalizzati alla prevenzione e repressione dei reati nell’ambito della propria giurisdizione. In merito, sono stati ottenuti i seguenti risultati:
in Cassino:
.i militari dell’Aliquota Radiomobile, deferivano in stato di libertà per guida in stato di ebbrezza alcolica un 33enne di cittadinanza Croata, residente nella città martire, poiché controllato alla guida della propria autovettura e sottoposto ad alcoltest, lo stesso risultava avere un tasso alcolico superiore al consentito; il documento di guida veniva ritirato;
.i militari del NOR, segnalavano alla Prefettura di Frosinone quale assuntore di sostanze stupefacenti un 23enne di nazionalità Gambiana, poiché nel corso di una perquisizione personale veniva trovato in possesso di grammi 1,8 circa di sostanza stupefacente del tipo marijuana e di uno spinello del peso di grammi 0,10 di analoga sostanza; il tutto veniva sottoposto a sequestro;
in Cervaro:
.i militari della locale Stazione, deferivano in stato di libertà, per il reato di minaccia aggravata, un 20enne del posto, poiché lo stesso, nel corso di una lite sviluppatasi per futili motivi, minacciava di morte il fratello a mezzo di un coltello della lunghezza di cm. 36. Gli operanti, intervenuti per sedare la lite procedevano al sequestro dell’arma bianca, mentre il denunciato si allontanava dal luogo della lite facendo perdere le sue tracce.
Le ricerche infruttuose non impedivano alla P.G. operante di segnalarlo all’A.G.;
in Piedimonte San Germano:
.i militari della locale Stazione, a conclusione di indagini, deferivano in stato di libertà per il reato di furto aggravato un 46enne cassinate, già censito per false attestazioni a P.U. e falso in scrittura privata, in quanto si impossessava del portafoglio di un 33enne del luogo che, sbadatamente, aveva lasciato incustodito per pochi minuti sul tavolo di un bar.
Gli accertamenti della P.G. operante, grazie a testimonianze e riprese video, portavano alla sua identificazione, oltre al recupero del portafoglio con i documenti, il tutto restituito all’avente diritto.