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Inquinamento e tumori nella Valle del Sacco: non cadiamo dalle nubi

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Inquinamento e tumori nella Valle del Sacco: non cadiamo dalle nubi

Di seguito, la nota di Ciociaria terra dei veleni tour riguardante il servizio andato in onda ieri sulla Valle del Sacco, da parte de Le iene: Da qualche anno Come gruppo di cittadini prima e attivisti del M5S poi abbiamo voluto porre in cima alla lista delle nostre priorità quella dell’ambiente e della salute del nostro territorio.

Da un gruppo ristretto é andato man mano crescendo cercando di risvegliare coscienze, attirare l’attenzione dei media e cercare responsabilità e impegno della classe dirigente.

Stupisce che molti “cadano dalle nubi” dopo che la trasmissione de Le Iene ha portato alla ribalta nazionale il problema della Valle del Sacco.

Abbiamo in effetti scoperto che non tutti i cittadini sono a conoscenza della gravità che il fenomeno ha raggiunto e che non ci si limita alla sola Valle del Sacco e del Liri Garigliano. Una terra che, malgrado questo, lascia ancora vedere il suo potenziale e sua bellezza. Se lo sdegno e l’indignazione stanno facendo arrivare altri cittadini il problema tornerà al centro, non del dibattito politico, ma dei programmi operativi ed economici dei nostri rappresentanti.

Hanno reso industria la terra dove i nostri nonni coltivavano e avvelenandola non ci permettono di tornare a quella preziosa risorsa che abbiamo nel sangue. Dopo le denunce, le istanze, gli esposti adesso il veleni tour offre possibilità di georeferenziare siti e situazioni che minano la nostra salute e la vita dei nostri cari.

Basta poco per cambiare la mentalità che ha fatto proliferare il fenomeno dell inquinamento, si tratta di pensare che i cittadini devono responsabilizzarsi,  lo Stato deve fornire i mezzi normativi per combattere i fenomeni incontrollati su vaste aree protette come nel caso di fiumi  laghi,ad esempio.

Siamo ormai consci che in molti vorremo dare una mano nei controlli e nelle attività che da solo lo Stato sembra non riuscire a portare mai a termine, sarebbe infatti illogico pensare di risolvere il problema spendendo i soldi dei finanziamenti emergenziali senza il coinvolgimento e la partecipazione dovuta ai cittadini.

Troppo spesso rammaricati per aver ascoltato ministri della repubblica, negare la situazione emergenziale, avremmo voluto vedere approntate misure speciali sui luoghi, come maggiori presidi arpa, capaci di accogliere le segnalazioni, alle forze dell’ordine spetta la creazione di apposite task force, per riuscire a colpire i reati ambientali in tempi rapidi con personale addestrato appositamente, restano necessari nuovi piani e strategie sanitarie sui rischi per la popolazione esposta ai diversi tipi di inquinamento subiti in tanti anni.

Lo scopo finale è combattere alla pari con tutti la #battaglia di tutela ambientale in casa nostra, per farlo  chiunque voglia abbracciare questa lotta di civiltâ è il benvenuto!

…Iene e leoni compresi…

#NOINONCIFACCIAMOAVVELENARE