Politica

Ciacciarelli sulla Valle del Sacco: “La Regione proceda con lo studio epidemiologico e provveda alla bonifica dei siti contaminati”

Condividi su Facebook Condividi su Whatsapp Condividi su Telegram Condividi su Twitter Condividi su Email Condividi su Linkedin
Ciacciarelli sulla Valle del Sacco: "La Regione proceda con lo studio epidemiologico e provveda alla bonifica dei siti contaminati"

Le criticità ambientali che si registrano nella Valle del Sacco, ascesa, aimè, alle cronache nazionali come Terra dei Veleni, sorella della Terra dei Fuochi campana, necessitano di un immediato intervento. Non è possibile temporeggiare alla presenza di quelli che si possono definire scempi ambientali, veri e propri attentati all’ambiente ed alla salute pubblica.

La Regione Lazio prosegue a passo lento, dando prova dell’ immobilismo che caratterizza sempre più di frequente i processi amministrativi degli enti votati al governo del territorio, basti pensare allo studio epidemiologico sul Sin Valle del Sacco, ad oggi fermo, in quanto le risorse per la realizzazione del Programma, stanziate con la DGR 228 del 07 Maggio 2017 non sono state erogate dal DEP Lazio. In merito all’attivazione del Registro Tumori regionale, progressi sono stati compiuti grazie al diretto interessamento e contributo del centro destra, uno strumento, quello rappresentato dal Registro, fondamentale nello studio dei livelli di concentrazione della malattia e, delle sue molteplici tipologie, in un dato raggio ambientale.

L’Ispra, l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, di recente ha inviato un documento al Ministero dell’ Ambiente, ove traccia una lista nera dei siti presenti nel Sito di Interesse Nazionale Sacco, ove illustra gli interventi da attuare con priorità, ai fini dei finanziamenti. Ritengo che si debba necessariamente operare una corsa contro il tempo per poter superare gli incartamenti tipici della macchina burocratica ed amministrativa, pertanto mi rivolgo alla Regione affinché si proceda con lo studio epidemiologico e si eroghino i fondi necessari alla bonifica della Valle e dei siti elencati dall’ Ispra. Nel frattempo, il tasso dei tumori, specie della vescica, della prostata, del seno, aumenta, colpendo sempre più di frequente giovani.