Teatro

Colleferro, il Sindaco Sanna si esprime sulla stagione teatrale: “Teatro da riscoprire”

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Colleferro

Riceviamo e pubblichiamo.

Domenica 17 aprile alle ore 17,30 si concluderà la stagione Teatrale colleferrina con uno dei più amati capolavori della lirica: LA BOHÈME, innegabile fiore all’occhiello di questa stagione teatrale.

L’opera lirica in quattro quadri su libretto di Luigi Illica e Giuseppe Giacosa e musica di Giacomo Puccini si ispira al romanzo di Henri Murger Scene della vita di Bohème, l’opera sarà rappresentata in forma di “concerto scenico”, con l’intera compagnia di canto ed accompagnamento al pianoforte.

La nascita de LA BOHÈME fu alquanto burrascosa: all’epoca anche il compositore e librettista Ruggero Leoncavallo (l’autore de I PAGLIACCI) stava infatti lavorando ad un adattamento musicale della medesima opera. Puccini, quando lo seppe, continuò comunque nel suo lavoro, consapevole dei suoi mezzi. Quando l’opera debuttò nel 1896 al Teatro Regio di Torino (diretta da un ventinovenne Arturo Toscanini), ebbe un buon successo di pubblico. Al contrario, l’opera di Leoncavallo, rappresentata la prima volta nel 1897,cadderapidamentenell’oblio.
La critica in principio si dimostrò fredda nei confronti dell’opera di Puccini; in seguito però si allineò al generale consenso riscosso in tutti i teatri del mondo.

La realizzazione dello spettacolo sarà a cura dell’Associazione Culturale Globostars, che da oltre venticinque anni si occupa della diffusione della grande lirica italiana.

Il cast, formato quasi interamente da giovani e validissimi cantanti scelti e preparati con cura, comprende il tenore coreano Byungjun Choi (Rodolfo), il soprano coreano Eunlang Lee (Mimì), il baritono Maurizio Esposito (Marcello), il basso Giordano Farina (Colline), il soprano russo Marianna Ivashchenko (Musetta), il baritono Fabrizio Genovese (Schaunard); completerà il cast l’esperto basso comico Alberto Roccatani (nella doppia parte di Bénoit ed Alcindoro). Al pianoforte sarà il M° Gianluigi Daniele. L’impianto luci e audio sarà fornito dalla ditta Special Events di Umberto Simeoni di Colleferro, mentre l’arredo scenico sarà fornito dai Magazzini Monterosso di Colleferro.

Confortati dai commenti positivi dei cittadini possiamo affermare che la stagione è stata un escalation di risultati, il programma è stato ricco e variegato che ha soddisfatto i palati più esigenti. Adesso inizieranno i lavori di ristrutturazione del Teatro esordisce il Sindaco Sanna – che vogliamo far diventare un’importante spazio teatrale della città.

“E’ nostra intenzione portare a Colleferro spettacoli di interesse, di qualità e migliorare la stagione che si concluderà domenica.

I lavori di ammodernamento del Teatro rappresentano un’imperdibile occasione per riflettere su idee e programmi teatrali in grado di confrontarsi con i migliori teatri regionali.“Penso che il teatro non è solo uno spazio per spettacoli da offrire ai cittadini ma deve rappresentare un legame con la comunità di cui dev’essere espressione e riferimento”. Dobbiamo cambiare il nostro rapporto con il Teatro che deve divenire prassi comune, il teatro deve diventare la “cultura alla portata di tutti”.

“Per (ri)scoprire il teatro servono anni di impegno un buon “cartellone” e la voglia di correggere gli errori con umiltà. Il percorso intrapreso deve continuare con una gestione attenta e presente che richiede tempo risorse economiche e umane”

Voglio terminare con una frase di William Shakespeare “Tutto il mondo è un teatro e tutti gli uomini e le donne non sono che attori: essi hanno le loro uscite e le loro entrate; e una stessa persona, nella sua vita, rappresenta diverse parti.”

Per l’Assessore Zangrilli “ Mi ritengo molto soddisfatta della stagione teatrale che ha ridato vita al Teatro Vittorio Veneto. Questo non è che l’inizio di un lungo percorso nel quale cercheremo di sperimentare sia nuove forme di teatro sia affidandoci alle classiche opere italiane e straniere famose in tutto il mondo. Ad esempio, quest’anno, abbiamo deciso di concludere con la BOHEME la stagione teatrale , un’opera che da sempre ha ottenuto l’interesse generale”