Un nuovo capitolo, l’ennesimo di una saga che non sembra davvero conoscere fine. I lavoratori di Lazio Ambiente sono infatti di nuovo sul piede di guerra dopo il blocco degli stipendi relativi al mese di novembre, con lo spettro reale di una situazione simile anche per il prossimo mese di dicembre.
La protesta si è trasformata nuovamente in un atto concreto: scongiurato il pericolo di un nuovo sciopero (rientrato nella tarda serata di ieri), il personale è stato comunque costretto a lavorare a “mezzo servizio” a causa del blocco dei mezzi utilizzati per la raccolta porta a porta dei rifiuti dalle società fornitrici, che vantano un grosso credito nei confronti di Lazio Ambiente. Una situazione che è tornata ad essere altamente a rischio, tant’è che nel contempo il personale ha richiesto un’assemblea generale aperta ai soli lavoratori che si dovrebbe svolgere nella sala Konver di Colleferro, almeno stando alla richiesta inoltrata al Comune.
Lo stesso Comune di Colleferro, nella serata di ieri, aveva diramato tramite il proprio canale Facebook un avviso nel quale si rendeva noto che: “Domani (oggi, ndr), martedì 28 novembre, il servizio di raccolta a porta a porta potrà subire dei disservizi a causa del blocco dei mezzi subito dalla società Lazio Ambiente S.p.A. Ci scusiamo per eventuali ritardi nella raccolta della frazione secca di domani”.