Si è svolto, ieri, ad Arce nella sede della XV Comunità Montana Valle del Liri, l’incontro tra il presidente Gianluca Quadrini, consigliere provinciale capogruppo di FI e gli operai dell’Ilva di Patrica, per fare il punto della situazione sulle vicende della crisi del sito di via Morolense, in attesa del bando per la vendita.
“Ho incontrato i lavoratori dell’Ilva –fa sapere Quadrini- che mi hanno chiesto novità circa la situazione della loro azienda. In loro presenza ho avuto un colloquio telefonico con il Senatore Maurizio Gasparri vicepresidente del Senato che ringrazio per l’impegno con cui sta seguendo la questione, il quale ha assicurato che intercederà presso il Mise insieme al dott. Castano per verificare a che punto sia la pratica. I lavoratori aspettano delle risposte che mi auguro ricevano al più presto. Ci stiamo impegnando su questo fronte perchè ritengo sia giusto che le Istituzioni politiche pubbliche siano al fianco dei lavoratori che in questo momento critico per il territorio ciociaro.
Dalla nostra provincia continuano a venir fuori cattive notizie sull’occupazione con troppe aziende che si avviano alla chiusura lasciando in un futuro incerto migliaia di famiglie. Questo va scongiurato ed è necessario che la politica faccia la propria parte utilizzando tutti i mezzi a disposizione pur di salvaguardare i lavoratori”.
A tal proposito il rappresentante dei lavoratori Nico Evangelista ha dichiarato:”I lavoratori ritengono assolutamente necessaria una svolta. Ci aspettiamo che entro dicembre come dichiarato dal Mise esca il bando che consenta di avviare le procedure per la vendita dello stabilimento di Patrica all’acquirente che è in attesa già da due anni, in modo tale da riassumere gli ex lavoratori. Prima infatti, ci era stato detto che sarebbe uscito a settembre, poi questa data è saltata ed ora attendiamo dicembre. E’ assurdo per noi che una delle poche aziende del territorio che può aspirare ad una prospettiva futura positiva come quella dell’Ilva di Patrica grazie a grandi potenzialità e qualità, sia ancora chiusa senza che nessuno si decida a portare a termine questo percorso intrapreso”.