Nessun accordo, si va al muro contro muro. Nonostante, nella riunione di ieri tra le RSU e i vertici di Lazio Ambiente, l’amministratore delegato Gregorio Narda abbia garantito l’imminente versamento di circa 2 milioni di euro da parte della Regione Lazio nelle casse societarie. Soldi freschi che, nelle intenzioni, servirebbero a garantire la copertura degli stipendi fino al mese di dicembre 2017. L’Ente Regionale – sempre secondo quanto riportato – si sarebbe inoltre impegnato a traghettare i lavoratori in attesa della creazione del nuovo consorzio, cercando nuove soluzioni d’impiego per tamponare l’emergenza occupazionale.
Promesse che, evidentemente, non sono bastate a far scattare la scintilla alle orecchie dei rappresentati sindacali, esasperati da una situazione di precarietà che si protrae ormai da diverso tempo e decisi ad andare avanti fino in fondo per la propria strada, senza voler prendere più in considerazione nuovi compromessi.
Proprio per questo motivo, al termine della riunione è stata diramata una lettera con la quale si rende ufficiale la decisione di proclamare una giornata di sciopero per il prossimo venerdì 15 dicembre 2017. Un segnale forte da parte dei lavoratori, che sperano di trovare a breve la luce in fondo al tunnel dopo lunghi mesi di incertezze.
“In riferimento alla mancata convocazione da parte della Regione Lazio – si legge -, nonostante gli impegni assunti sia con l’Assessorato al Lavoro, sia con la Commissione Consiliare speciale sulle infiltrazioni mafiose e sulla criminalità organizzata nel territorio della Regione Lazio in relazione alla grave crisi della società Lazio Ambiente e delle sue attività; alla comunicazione della Società di proprietà della Regione Lazio di preavviso di mancato pagamento della retribuzione del mese corrente; alla ipotesi ventilata di avvio delle procedure di licenziamento, ovvero di messa in integrazione salariale del personale non impiegato nel servizio di raccolta e altresì di parte di esso, salvo che non si pongano le condizioni, stante la situazione finanziaria della società, della ben più grave ipotesi della cessazione dell’impresa, e ciò in aperta contraddizione con gli impegni assunti dalla Giunta Zingaretti, a seguito della proclamazione dello stato di agitazione di tutti i lavoratori e l’apertura delle procedure di raffreddamento, ai sensi dell’art. 2, comma 2 della Legge 146 del 12 Giugno 1990 e successive integrazioni e modificazioni avvenuta con lettera del 28 novembre scorso; della convocazione da parte della Lazio Ambiente S.p.A. in data odierna, per il rituale tentativo di bonaria ricomposizione, il cui esito è stato infruttuoso;
Con la presente Proclamano lo sciopero di tutto il personale afferente al campo di applicazione del CCNL Utilitalia per il giorno 15 dicembre 2017 per l’intera giornata di lavoro.
Restiamo in attesa delle comunicazioni di rito e porgiamo distinti saluti.
FP CGIL – FIT CISL – UIL – FIADEL