La fine del “sostegno alla competitività” non è la sola comunicazione arrivata alla sede ciociara dell’Ideal Standard dalla multinazionale che sembra non avere intenzione di trattare e ritirare la procedura di mobilità che porterà alla chiusura dello stabilimento il 13 febbraio 2018. “Siamo consapevoli che la chiusura di Roccasecca sia una notizia negativa per tutto il nostro territorio. -afferma il consigliere provinciale capoguppo di FI e presidente della XV Comunità Montana Gianluca Quadrini-. Questo stabilimento è produttivo e da anni traina gli altri stabilimenti del gruppo. Mi auguro che i vertici della Ideal Standard possano tornare sui loro passi non staccando la spina ad un’azienda presente sul territorio da 54 anni”.
“Non è solo la nostra provincia purtroppo a subire le conseguenze di una crisi occupazionale senza precedenti che sta mettendo in ginocchio intere famiglie a causa di leggi sbagliate fatte dai governi di centrosinistra che non hanno difeso assolutamente gli interessi dei lavoratori e del territorio. In tutto il Paese infatti, aziende importanti chiudono i battenti per essere delocalizzate all’estero dove il costo del lavoro è più basso e le condizioni per creare impresa più favorevoli.
L’idea che abbiamo noi del centrodestra e di FI è diversa. A breve quando torneremo a guidare il Paese, grazie alla fiducia degli italiani, sarà necessario ripartire proprio dal tema lavoro, impedendo che aziende importanti lascino il Paese con gravi conseguenze. La mia intenzione sarà quella di portare all’attenzione del Governo una proposta di legge sull’istituzione di una penale per chi decide di delocalizzare le imprese all’estero, con conseguente riduzione di imposte aziendali. Solo in questo modo si riuscirà a rilanciare l’occupazione ricreando una piattaforma di crescita imprenditoriale contro la delocalizzazione salvando i posti di lavoro, i lavoratori e l’economia del territorio”.