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UGL su incontro con Regione per Lazio Ambiente: “Manca chiarezza sul piano industriale e sul futuro dei termovalorizzatori”

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Roma, firmato il contratto decentrato dei dipendenti capitolini. UGL: "Mortificate le fasce più basse"

L’Assessore all’ambiente della Regione Lazio Mauro Buschini ha incontrato i sindacati per fare il punto della situazione della società Lazio Ambiente Spa. La crisi dell’azienda che si occupa di rifiuti si è acuita nelle scorse settimane tanto da mettere in discussione gli stipendi dei dipendenti. Nel corso del confronto con le organizzazioni sindacali, Buschini ha annunciato che la Regione Lazio, titolare al 100% della società, pagherà di stipendi di Novembre e Dicembre, impegnandosi a chiedere ai Comuni morosi di versare le proprie quote per garantire le spettanze almeno fino a Marzo.

Altro argomento sul tavolo il nuovo piano industriale che l’amministrazione regionale sta studiando. Risposte che non hanno convinto del tutto perché non fanno luce sul futuro della società e dei suoi lavoratori: “Ci auguriamo – sottolinea il segretario dell’UGL Lazio Armando Valiani – che la Regione non stia facendo solo campagna elettorale annunciando il pagamento degli stipendi per i due mesi che chiudono l’anno e l’impegno successivo fino a Marzo.

I lavoratori sono stanchi e chiedono risposte certe che vadano oltre i pochi mesi di cui si è parlato durante l’incontro. Abbiamo bisogno di un documento ufficiale nel quale sia specificato l’importo reale che i Comuni devono versare a Lazio Ambiente perché la cifra esatta è ancora sconosciuta”. Sul nuovo piano industriale l’UGL Lazio sollecita un tavolo che preveda la presenza di tutti gli enti coinvolti: “Non siamo affatto contrari a nuove iniziative ma – spiega Valiani – vogliamo che al tavolo siedano anche Ama (coinvolta nella gestione dei termovalorizzatori), i sindacati, gli enti locali e il Ministero perché il tema dei termovalorizzatori rientra nel piano Salva Italia. Vogliamo che ci sia chiarezza e chiediamo alla Regione di farsi garante affinché in qualsiasi nuovo progetto venga salvaguardato il reddito delle maestranze”.

I sindacati hanno anche chiesto all’assessore Buschini di chiarire il futuro del progetto di revamping degli inceneritori di Colleferro, fermo dal giorno in cui il Sindaco Sanna ha impedito l’ingresso del camion straniandosi a terra: “Vogliamo capire – sostiene Valiani – che fine farà il piano all’indomani di quanto accaduto. Chiediamo anche che vengano ufficializzati i dati di Arpa Lazio per capire se l’inquinamento di Colleferro provenga dal termovalorizzatore o da altre industrie presenti sul territorio”.