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Frosinone, la Uil FPL punta il dito contro gli sprechi nella sanità pubblica

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sora strada ospedale

La Uil FPL punta il dito contro gli sprechi nella sanità e in altri comparti pubblici. Il segretario provinciale Paolo Pandolfi continua la sua battaglia contro gli sperperi e chiede alla Asl di utilizzare meglio le risorse per le assunzioni e per fermare l’andamento al ribasso delle gare di appalto: “In un momento di possibilità economiche non eccelse – sottolinea Pandolfi – le risorse che ci sono andrebbero gestite meglio dal commissario straordinario Macchitella a cominciare, ad esempio, dall’assunzione dei medici del nostro territorio che costano molto meno rispetto ai cardiologi e le altre figure professionali che arrivano dalla Campania e che guadagnano circa 600 euro a turno, uno sperpero di risorse questo che va avanti ormai da diversi anni.

Altro spreco di denaro si sta verificando nei concorsi per la stabilizzazione dei precari, concorsi – spiega Pandolfi – che riteniamo essere una farsa perché riservati a persone che da anni svolgono con competenza e sacrificio la propria professione e certamente non hanno più nulla da dover dimostrare, lavoratori stanchi di vivere nell’incertezza a cui, come sindacato siamo vicini. Basterebbe un semplice colloquio per determinarne l’assunzione, invece per le prove scritte sono state formate dispendiose commissioni di valutazione”.

Ma anche sulle stabilizzazioni andrebbe fatta chiarezza: “Le assunzioni riguardano personale medico che è già presente nelle strutture della nostra regione. Serve invece forza lavoro in più che vada ad aggiungersi a quella esistente, solo così si potrà far fronte alla richiesta di assistenza che arriva dal territorio”. Altro sperpero di denaro si verifica nei tanti conteziosi tra i medici e la Asl che si ritrova a dover sborsare cifre considerevoli per non aver rispettato i contratti: “Purtroppo – spiega il responsabile della Uil Fpl Medici dott. Giampaolo Tomaselli – l’azienda si ostina a non rispettare gli istituti contrattuali e a non chiudere la contrattazione decentrata.

Come Uil, assieme agli altri sindacati, abbiamo chiuso un contenzioso importante che andava avanti da anni trovando l’accordo con il manager che ha saldato ai medici il pregresso. Il problema però è che lo stesso accordo (che riguarda l’indennità di punteggio) non va avanti e si rischia, dal prossimo anno, di dover mettere in piedi un nuovo contenzioso, e per la Asl il pericolo di dover sborsare altro denaro che potrebbe, invece, essere investito sui servizi ai cittadini”.