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Frosinone, il rilancio del centro storico della città

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È stata presentata nei giorni scorsi “Centri storici e futuro del Paese”, la ricerca conoscitiva, realizzata da Ancsa (associazione nazionale centri storico-artistici) e Cresme (Centro ricerche economiche e sociali del mercato dell’edilizia), che ha raccolto i dati relativi alle aree storiche delle città italiane, con riferimento all’anno 2011, data nella quale risultava vuoto il 52% degli immobili di Frosinone ricadenti nello spazio considerato.

“Una delle iniziative più importanti intraprese dall’amministrazione Ottaviani riguarda il centro storico, tematica a cui è stata assegnata, nel 2014, una delega ad hoc – ha dichiarato l’assessore al centro storico Rossella Testa – affinché si innescasse una inversione di rotta rispetto a una serie di criticità di cui soffrono tutti i centri storici italiani. Criticità, queste, che evidentemente non erano state mai affrontate dalle amministrazioni precedenti.

I numeri aggiornati relativi al centro riferiscono di 54 nuovi contratti di affitto registrati tra il 1° gennaio e il 31 agosto 2017, mentre stanno per inaugurare l’attività 5 nuovi esercizi commerciali, ed altrettanti sono in procinto di aprire. Diversi gli investimenti compiuti qui dal Comune di Frosinone, negli ultimi anni: tra questi, ricordiamo l’acquisto dei teatri Nestor e del Vittoria, oppure l’obiettivo raggiunto di trovare collocazione definitiva a un istituto di alta formazione artistica, come l’Accademia di Belle Arti, nel palazzo Tiravanti, in cui oggi studiano oltre 1.000 studenti provenienti da ogni parte dell’Europa e del mondo frequentando le strade, i vicoli e i locali commerciali del centro storico.

La parte alta della città è stata in questi anni il palcoscenico ideale per grandi eventi culturali: si pensi al festival dei Conservatori e al Teatro tra le porte. A ciò si aggiungano gli interventi di riqualificazione dal punto di vista architettonico, strutturale e sul decoro urbano, assecondando la medesima volontà che ha sempre ispirato la nostra azione amministrativa: quella di lavorare per il rilancio economico, sociale e culturale dell’intera città. Il Piano di Gestione “Frosinone Alta”, l’ambizioso progetto messo a punto dagli uffici del settore della governance, del patrimonio e della cultura del Comune di Frosinone insieme a un gruppo di professionisti, infatti, intende realizzare lo sviluppo socio-economico e culturale dell’intero capoluogo.

Essendo la città un organismo interconnesso, le ricadute positive del progetto ideato per il centro sono, infatti, destinate a ricadere su tutto il territorio. Vista la complessità delle azioni da mettere in atto, l’amministrazione ha dunque utilizzato un approccio mai sperimentato prima, mettendo insieme cittadini, imprese private, operatori commerciali e associazioni per creare nuove opportunità di sviluppo, a seguito delle novità infrastrutturali introdotte dal Comune nel corso degli ultimi anni”.