L’amministrazione Ottaviani sta proseguendo nell’attuazione del programma di controllo delle strade urbane e periferiche, oltre che delle piazze e degli obiettivi particolarmente sensibili, allo scopo di contrastare azioni vandaliche e delinquenziali, a salvaguardia della sicurezza dei cittadini.
Per dare continuità e implementare il progetto “Città in video”, il servizio coordinato dall’ing. Sandro Ricci dell’ufficio Ced comunale, grazie al quale il capoluogo risulta essere primo in Italia per il rapporto tra il numero di telecamere e la popolazione residente, il Comune di Frosinone ha partecipato, in associazione temporanea di scopo con il Comune di Arnara, all’avviso pubblico regionale per la realizzazione di sistemi di videosorveglianza, ottenendo così un finanziamento di 49.997 euro.
Il piano integrato ammesso al contributo punta, così, alla più ampia copertura dell’area territoriale, con particolare riferimento agli spazi spesso soggetto di ripetuti atti delinquenziali o vandalici. Il tipo di intervento che sarà, dunque, realizzato comprenderà l’implementazione dei sistemi di videosorveglianza già esistenti sui due territori comunali, con realizzazione ex novo di ulteriori postazioni di rilevazione video, oltre che l’ampliamento dei sistemi di acquisizione e gestione delle informazioni già esistenti; NVR e spazio cloud per storage e gestione immagini registrate; APP per segnalazioni da parte della cittadinanza.
Naturalmente, il tipo di ripresa delle apparecchiature sarà differenziato a seconda delle aree in cui verranno installate. Previste, infatti, la ripresa e la registrazione h24 continua per le postazioni di lettura targhe, delle aree cittadine e degli edifici di interesse ed archiviazione sugli apparati di videoregistrazione; per le postazioni periferiche e rurali, invece, la ripresa e registrazione delle immagini avverranno solo in presenza di “movimento”, con archiviazione dei frame su spazio in cloud.
In considerazione del fatto che il Comune di Frosinone possiede le competenze tecniche e professionali per la realizzazione del progetto, oltre che la disponibilità del personale e dei mezzi d’opera necessari, le attività potranno essere realizzate in economia. Grazie a “Città in video”, attraverso l’installazione di oltre 350 telecamere sul territorio comunale, gli uffici hanno fornito, già nei mesi scorsi, utili strumenti di indagine alle Forze dell’Ordine che, regolarmente, procedono all’acquisizione dei filmati e delle videoregistrazioni per prevenire la commissione di reati o, come spesso accaduto, per fornire validi strumenti probatori all’Autorità giudiziaria, in occasione dell’emissione di provvedimenti nei confronti degli autori di reati predatori o anche di atti vandalici.