Lunedì 18 dicembre 2018 alle ore 15,30 l’ANPI di Albano consegna, con una manifestazione a Palazzo Savelli, le 600 firme raccolte per l’assegnazione di una sede all’ANPI.
L’ANPI, l’associazione dei partigiani, è infatti da anni senza una sede, nonostante le numerose promesse del Sindaco Marini e di vari assessori, in particolare l’assessore di rifondazione.
Mentre in Italia tutte le forze democratiche e antifasciste stanno ponendo grande attenzione contro il pericoloso attivismo dei gruppi di estrema destra, ad Albano lo sport preferito dal Sindaco Marini e dalla sua amministrazione (PD, PSI, MDP, SEL, rifondaroli e altri) è quello di osteggiare in tutti i modi le iniziative dell’ANPI e, parallelamente, assegnare importanti spazi sportivi a noti estremisti di destra.
I fatti di Villa Doria sono il più vergognoso esempio dell’indecente comportamento del Sindaco Marini e della sua fallimentare amministrazione.
Mentre l’ANPI lavorava, con la raccolta di testimonianze e documenti sui tragici eventi del 9 settembre 1943, per tenere viva la memoria e per ricordare il sacrificio dei militari italiani caduti combattendo contro gli invasori nazifascisti a Villa Doria, il Sindaco Marini e la sua amministrazione concedeva gli importanti spazi sportivi di Villa Doria ad operatori economici privati, compresi soggetti dell’estrema destra di Albano, tristemente noti a livello nazionale e internazionale.
Il Sindaco Marini e la sua Giunta hanno adottato scelte vergognose contro questo importante lavoro dell’ANPI.
In primis, il Sindaco Marini non ha dato il patrocinio del Comune di Albano Laziale al libro dell’ANPI “Battaglia di Villa Doria, 9 settembre 1943”, libro patrocinato e finanziato, invece, dalla Regione Lazio.
Poi, per la presentazione del libro il Sindaco di Albano ha chiesto all’ANPI di pagare centinaia di euro per l’affitto della Sala Nobile di Palazzo Savelli.
Il regolamento del Comune di Albano prevede, in presenza di eventi di particolare interesse per la vita sociale e culturale della città, l’uso gratuito delle sale per eventi su incarico del Comune e la riduzione del 50% del costo di affitto delle sale per incontri organizzati in collaborazione con il Comune.
Il Sindaco Marini non ha ritenuto importante sponsorizzare la presentazione del libro “Battaglia di Villa Doria, 9 settembre 1943” e ha imposto all’ANPI di pagare a tariffa massima l’affitto della Sala Nobile di Palazzo Savelli.
A causa di questa provocazione, l’ANPI decise di presentare il libro “Battaglia di Villa Doria, 9 settembre 1943” all’aperto, nella piazzetta sotto Palazzo Savelli.
Per il Sindaco Marini il ricordo del sacrificio dei militari italiani caduti combattendo contro gli invasori nazifascisti deve essere tassato, mentre gli impianti sportivi di Villa Doria possono essere regalati ad operatori economici privati, compresi impresentabili estremisti di estrema destra.
Il Partito Comunista dei Castelli Romani chiede al Comune di Albano di assegnare immediatamente e gratuitamente una sede all’ANPI di Albano, preferibilmente negli impianti sportivi di Villa Doria.
Il Partito Comunista dei Castelli Romani chiede al Consiglio Comunale di Albano di approvare una delibera che vieti al Sindaco e alla Giunta Comunale di assegnare spazi, patrocini, licenze, autorizzazioni a chi non sottoscrive una carta dei valori antifascisti.
Il Partito Comunista dei Castelli Romani invita tutti i compagni e le compagne, i democratici veri a partecipare alla manifestazione di consegna delle 600 firme per assegnare una sede all’ANPI. Nessuno può minimizzare o sottacere i tanti episodi di intolleranza e di ostracismo del Sindaco Marini e della sua amministrazione (PD, PSI, MDP, SEL, Rifondazione e altri) contro l’ANPI di Albano.