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Segni, la storia dell’azienda che produce zafferano saraceno

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zafferano saraceno

Questa è la storia dell’azienda che produce zafferano saraceno a Segni. L’impresa è di  proprietà di Alessandro Malcosti ed Eleonora Ciotti.

Che cosa fanno?

La nostra è una realtà agricola a conduzione familiare, che dal 2013 ha iniziato con passione la sperimentazione della coltura dello zafferano. Ci troviamo sui Monti Lepini, una catena montuosa appartenente all’Antiappennino laziale, contenuta interamente nel Lazio, nello specifico a Segni (RM) dove, nella vallata del paese, a circa 350 metri di altitudine, abbiamo dato vita al nostro zafferaneto.
La coltivazione dello zafferano è frutto della nostra passione, della voglia di cercare nuove sfide e di offrire un prodotto di eccellenza, genuino e naturale, che si distingue per il suo ottimo aroma, sapore, colore e per le sue molteplici proprietà benefiche.

Chi è Zafferano Saraceno

Zafferano Saraceno è un prodotto lavorato esclusivamente a mano che trae il suo nome dalla storia stessa del luogo in cui nasce. Il borgo di Segni, che vanta 2 millenni di storia, è cinto da mura ciclopiche risalenti al VI sec. a.C. sulle quali si aprono diverse porte, tra le quali, una delle più celebri è la Porta Saracena, fonte d’ispirazione del nostro logo.

Perché fa bene alla salute

ANTIOSSIDANTE
REGOLATORE DELL’APPARATO DIGERENTE
ANTIDEPRESSIVO
ACCELERATORE DEL METABOLISMO
POTENZIATORE DELLA MEMORIA
BENEFICO SULL’APPARATO CARDIOCIRCOLATORIO
ANTINFIAMMATORIO
FORTIFICA I CAPELLI
AFRODISIACO

La preparazione

Questo è lo zafferano che oltre ad arricchire pietanze con il suo aroma, regala al nostro organismo molteplici proprietà benefiche. Tutto ha inizio da un bulbo interrato ad agosto, dopo la dovuta preparazione del terreno, fino ad arrivare ad ottobre dove il meraviglioso fiore esce presuntuoso, consapevole dell’oro rosso che contiene al suo interno. Per arrivare alla spezia bisogna estrarre i tre stimmi rossi dal fiore i quali verranno fatti essiccare. La messa a dimora sul terreno, la raccolta e la lavorazione dello zafferano è esclusivamente manuale e richiede dedizione, attenzione e tantissima passione. Tutto l’amore che si dà a questa pianta è poi ripagato dall’ineguagliabile spezia che regala al panorama culinario profumo, aroma e colore inconfondibili.

I prodotti

Birra, liquore, miele e biscotti allo zafferano.

La storia della nascita dello zafferano saraceno

…c’era una volta Croco, un bellissimo giovane mortale che aveva perduto follemente la testa per Smilace, una seducente ninfa. L’amore passionale tra i due era però di quelli impossibili, destinati inesorabilmente a concludersi. Fu cosi che gli Dei dell’Olimpo, mossi a compassione, per far sì che i due potessero vivere per sempre uno accanto all’altro, trasformarono Croco nella pianta dello zafferano (fiore dai petali viola come la passione superba ma dal cuore color del sole) e Smilace in quella della salsapariglia (dalle foglie a forma di cuore e i rami flessibili e spinosissimi, simbolo di un amore tenace ma esacerbato). L’amore, simboleggiato dai filamenti della pianta, è legato all’usanza degli antichi Greci di deporre un fiore di zafferano sulle tombe degli amanti morti per amore…
Impossibile, dunque, non innamorarsi della pianta dello zafferano avendo letto una leggenda così. L’amore di Croco e di Smilace, l’amore di due giovani imprenditori, l’amore verso la natura, “L’amor che move il sole e l’altre stelle”, attraversa il Paradiso di Dante per arrivare nel cuore di Segni, sui Monti Lepini, dove affascinati da questa spezia abbiamo iniziato questa magica avventura che ci coinvolge ogni giorno di più. Per me ed Eleonora, la campagna ha sempre rappresentato una fuga dalla, seppur affascinante, grande città, un’opportunità di disconnessione dal lavoro d’ufficio e connessione con quella pace che solo la natura può regalare. L’idea dello Zafferano Saraceno nasce da una serie di “fortunati eventi” che ci hanno invogliato a voler scommettere su questa pianta nel nostro territorio. Sicuramente il primo fortunato evento è stato semplicemente aver visto una trasmissione in TV in cui si parlava di tre giovani ragazzi che hanno iniziato, come noi, ad appassionarsi a questa coltura. Ci siamo rispecchiati in loro, e guardandoci negli occhi abbiamo detto “perché non iniziare anche noi?”. Da lì in poi, vi assicuro, che è stato un susseguirsi di emozioni, dall’incontro con due esperte signore conosciute nell’altopiano di Navelli, zona famosa per la produzione dello Zafferano dop, che ci hanno mostrato su campo la raccolta e la successiva lavorazione degli stimmi, arrivando poi alla nostra prima sperimentazione su campo con pochi bulbi nel 2013 ampliando la produzione nel 2014, visti i buoni risultati, arrivando ad oggi dove con molta più consapevolezza finalmente stiamo cercando di farci conoscere sul mercato. L’unica cosa certa che io ed Eleonora possiamo sicuramente affermare è che il prodotto finale che questa pianta ci dona è direttamente proporzionale all’amore che noi diamo ad essa.

Contatti

www.zafferanosaraceno.it

[email protected]