Giornata importante, quella del 15 dicembre, per la cittadinanza labicana. Il Consiglio Comunale ha approvato, all’unanimità dei presenti, i tre punti all’ordine del giorno e sono state date importanti comunicazioni che avranno una ricaduta più che positiva per tutta la comunità.
L’adunanza si è aperta con l’appello del Presidente Enzo Fasani, il quale ha esortato gli amministratori a mantenere un comportamento adeguato alla sede, a differenza di quanto accaduto nel precedente Consiglio durante la discussione sul cambio di destinazione d’uso di un’area privata, da industriale a commerciale, approvato poi con i voti della maggioranza.
I primi due punti, riguardanti la ratifica di due variazioni di bilancio, sono stati trattati congiuntamente: attraverso queste variazioni è stato possibile erogare i il primo trasferimento del progetto Reti d’Impresa e garantire la copertura per le risorse Gea per i mesi di novembre e dicembre. È stato approvato poi il regolamento sui Servizi all’Infanzia, illustrato dall’Assessore Benedetto Paris:
“Il Regolamento che andiamo oggi ad approvare conferma il nostro impegno sulle politiche che riguardano l’infanzia, avviato già con l’istituzione del servizio del pre-scuola. Proprio perché vogliamo un’assoluta garanzia di qualità nell’offerta di questi servizi, abbiamo inserito requisiti tecnici e professionali molto stringenti a tutela dei nostri piccoli cittadini. Vista l’importanza del tema abbiamo deciso di portare il testo del Regolamento in sede di Conferenza dei Capigruppo e di dare possibilità ai consiglieri di minoranza di intervenire per portare in questo modo in aula un regolamento largamente condiviso. Ancora una volta abbiamo rispettato i propositi già espressi dai banchi dell’opposizione e i punti programmatici esposti ai cittadini durante la campagna elettorale”
A conclusione del Consiglio, il Sindaco Giovannoli ha esposto quanto fatto dall’attuale maggioranza nei primi sei mesi di mandato:
“Riassumendo quello spiegheremo meglio ai cittadini durante l’assemblea pubblica del 14 gennaio posso dire che si può mantenere una percezione costantemente corretta dei problemi e delle esigenze solo rimanendo vicini ai cittadini e continuando comunque ad essere cittadini di Labico; è questa, forse, la vera svolta che noi stiamo dando al paese. E Labico ci dimostra ogni giorno di capirlo”.
Infine sono state date due importanti comunicazioni su due importanti vittorie raggiunte dall’amministrazione. In primis, il bando sulla video sorveglianza:
“Siamo arrivati primi, per punteggio e finanziamento, nella graduatoria e questo testimonia ancora di più la nostra capacità progettuale e il lavoro puntiglioso che mettiamo in campo. Il successo – spiega l’Assessore alle Politiche del territorio, Maurizio Spezzano – oltre ad essere di tutta l’amministrazione va esteso anche agli uffici che hanno reso possibile questo importante successo. Il progetto, che vede Labico per la prima volta capofila, è stato presentato insieme al comune di Valmontone: arriveranno ben 50.000 euro che ci permetteranno di dislocare le telecamere nei punti nevralgici del paese e che saranno fondamentali per la sicurezza dei cittadini e contrastare comportamenti incivili da parte di chi non rispetta l’ambiente. Ancora una volta questa amministrazione ha tenuto fede al suo programma elettorale. Ci siamo impegnati allo spasimo per dotare la nostra comunità di strumenti che mettano al centro la convivenza e il rispetto. Un passo alla volta faremo di Labico un centro nevralgico del territorio, in cui le regole valgono per tutti e il benessere sia equamente distribuito. Le sacche di discrezionalità del passato verranno definitivamente cancellate da questa bella e laboriosa maggioranza.”
A seguire, l’annuncio dell’aggiudicazione del titolo Città della Cultura della Regione Lazio 2018:
“L’ufficialità della notizia è appena arrivata – dichiara la Capogruppo Giulia Lorenzon – e con grande emozione annunciamo di aver vinto il bando in questione, al quale Labico ha partecipato insieme a Colleferro, Comune capofila, Valmontone, Artena e Paliano. Il progetto sarà incentrato interamente sul Novecento e porterà lustro a tutto il nostro territorio, facendo emergere i tanti elementi di contatto che trascendono i confini meramente fisici delle amministrazioni. Non possiamo che essere orgogliosi di tutto questo: per anni la cultura a Labico non è stata di casa, quasi come se il nostro paese non avesse nel dna contenuti così alti. In soli sei mesi siamo riusciti a dimostrare non solo che Labico ha tutte le capacità per poter parlare di cultura, ma addirittura oggi si trova a farlo con il ruolo di protagonista. Sarà un 2018 indimenticabile”.