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Anagni, Conferenza dei Servizi alla Regione per la Ipercompost: parere negativo del Comune al progetto

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Si è tenuta ieri presso la Regione Lazio la conferenza conclusiva dei servizi richiesta dalla Ipercompost srl (iniziata nel 2015) nell’ambito di procedura d’impatto ambientale avente ad oggetto la realizzazione in strutture esistenti di impianto di produzione fertilizzanti da matrici organiche provenienti dalla raccolta differenziata.

Il Comune di Anagni rappresentato dall’Assessore all’ambiente Giuseppe Felli ha espresso parere negativo al progetto sulla scorta, tra l’altro, delle seguenti ragioni.

<Il nostro è un parere fermamente contrario! Intanto il sito verrebbe a collocarsi in un contesto territoriale ed ambientale già compromesso: ne è riprova che si trova nel SIN, Bacino del Fiume Sacco in merito al quale il Ministero dell’Ambiente ha dettato le linee guida sulle procedure operative e amministrative per la bonifica, la cui rispondenza deve essere accertata ai fini della valutazione dell’impatto ambientale del progetto>.

<C’è inoltre da precisare che la recente zonizzazione del territorio di Anagni (stabilita con Delibera della Regione Lazio nr. 563/16, in classe 1) – spiega l’avvocato Felli –  conseguenza della non buona qualità dell’aria, è elemento che occorre tener presente quando si discute di attività produttiva a impatto ambientale e ciò è stato portato all’attenzione della Regione che è chiamata a rilasciare o negare l’autorizzazione.

Il sito inoltre è ubicato a poca distanza dal canale Tufano (affluente del Sacco) e in virtù del Piano di Tutela delle Acque attualmente vigente con Delibera regionale nr. 818/16 è stata classificata come pessima la qualità delle acque del Bacino Fiume Sacco, in particolar modo nel tratto tra i Comuni di Anagni e Colleferro.

<Per completezza  – conclude Felli – sono stati portati all’attenzione della Regione i fattori escludenti rappresentati dalla vicinanza di istituti scolastici e i fattori di attenzione progettuali rappresentati dalle case sparse ed edifici rurali che si trovano ad una distanza di circa 500 mt>.

Una presa di posizione netta e perentoria che andrebbe a contrastare un progetto che prevede la lavorazione di un numero notevole di tonnellate di rifiuti, a fronte del dato Forsu prodotte dalla Città di Anagni.

All’esito della conferenza la Regione Lazio ha aderito alla richiesta svolta dal Comune di Anagni e anche di Legambiente (presente in sede di conferenza dei Servizi) di richiedere parere al Ministero dell’Ambiente stante la competenza statale in materia, mentre per quanto concerne l’ubicazione del sito nella fascia di rispetto del canale di Tufano ha ritenuto necessario acquisire il parere dell’Area Ciclo Integrato dei Rifiuti per la considerazione di tale aspetto come fattore escludente.