Ecco la nota dei Comunisti Castelli Romani in merito alla vicenda delle “consultazioni” sull’Ecocentro:
“Eppoi se la prendono coi cittadini e con noi se li critichiamo! Non se ne può più di questa approssimazione!”. Così apostrofa la vicenda delle “consultazioni” sull’Ecocentro, il segretario del Partito Comunista Italiano, Stefano Enderle, dopo le tante sollecitazioni di compagni e cittadini. Infatti, come ha avuto modo di rispondere a chi lo interpellava e come è stato riportato nella sezione del PCI di Marino “le cose volute dal M5S sono tali che, da qualunque punto di vista le si guardano risultano irragionevoli. 1. Per accedere a un bando che dà fondi, nonostante ci sia il programma che prevedeva un Ecocentro indispensabile per l’avvio della raccolta differenziata porta a porta, si giunge all’ultimo minuto con una delibera farlocca ad individuare un’area poi smentita dalla stessa Giunta comunale. 2. Comitati di cittadini (a cui abbiamo partecipato) e noi stessi con precedenti comunicati abbiamo indicato strada da percorrere: individuare criteri consultare cittadini in assemblea cittadina e quindi decidere in Consiglio Comunale. 3. La strada dei criteri non viene accolta, si cincischia sulla individuazione di 4 aree scelte tecnicamente e sulle quali si vorrebbe far votare i cittadini. 4. Il voto dei cittadini, badate bene, non sarà espresso in seggi elettorali (costerebbe troppo! Ed infatti noi sosteniamo che di fronte a tanti problemi che abbiamo una consultazione elettorale a Marino si fa sull’area dell’Ecocentro? Demenziale) ma con banchetti in cui assessori e consiglieri raccolgono il voto! (tradotto: ogni cittadino che vorrà andare a votare, chiederà ma che dobbiamo votare? E i consiglieri e assessori a cinquestelle li consiglieranno!).”
“In conclusione – sottolinea il segretario PCI – Hanno spostato di sei mesi in sei mesi, e siamo ad oltre un ano e mezzo di vittoria dei cinquestelle, la raccolta differenziata promessa come prima cosa da fare; con Marino che è l’ultimo (non per modo di dire: è proprio l’ultimo) dei comuni dei Castelli romani a dover attivare questo servizio indispensabile per una gestione salubre dei centri urbani e per possibile risparmio economico per i cittadini! Hanno pasticciato con scelte sconclusionate. Ora buttano la “responsabilità” a quei pochi cittadini che risponderanno a questa impropria convencion elettorale (come ha dimostrato l’incontro in cui è stato presente un candidato alle regionali) del M5S. Come avevamo detto, se occorreva svolgere nei mesi scorsi confronti sul tema e sui criteri eravamo disponibili. A questa cosa ambigua, dal responso dubbio, per una scelta – forse già fatta? – noi non ci stiamo! I comunisti non faranno la fila a questo seggio inutile a cinquestelle!”