Cronaca

Marino, tangenti per aprire il supermercato Lidl: due ex assessori e un commercialista in manette

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Questa mattina a Marino i Carabinieri hanno arrestato due ex consiglieri che lavoravano presso la Giunta Silvagni e un commercialista. Tutti sono accusati di tangenti per l’apertura del nuovo esercizio commerciale Lidl.

Ancora corruzione. Nella prima mattinata a Marino, i Carabinieri della Compagnia di Castel Gandolfo hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Gip del Tribunale di Velletri, Dott. Gilberto Muscolo, che ha disposto gli arresti domiciliari per due ex assessori della Giunta Silvagni e un commercialista. I tre sono ritenuti responsabili di reato di induzione indebita, tangenti per capirci.
Le Forze dell’Ordine hanno scoperto il tutto grazie a delle intercettazioni telefoniche, ispezioni e servizi di osservazioni bancari.
Le serrate attività messe in campo dagli investigatori hanno permesso di ricostruire che:

  •  la società Lidl, intenzionata ad aprire un supermercato a Marino, già dall’anno 2010 fu destinataria di pressanti richieste ed in particolare quella del pagamento illecito di una somma di denaro in cambio del rilascio del titolo autorizzativo in tempi brevi. Uno dei due assessori pretese anche l’assunzione alle dipendenze del supermercato di persone a lui vicine, presentando diversi curriculum.
  • con l’ausilio tecnico di un loro amico commercialista, fu ideato il mascheramento della tangente, ammontante a 80mila euro, attraverso l’emissione di una fattura per operazioni inesistenti da parte di una cooperativa di comodo (in cui due degli indagati hanno ricoperto cariche sociali) a cui Lidl Italia Srl avrebbe dovuto versare l’intero importo di lavori edili – mai eseguiti – necessari per trasformare un magazzino nel supermercato. La società, messa dunque alle strette, decise di pagare.

Ovviamente, all’epoca dei fatti, il tutto era destinato ad avere consenso elettorale.