Riceviamo e pubblichiamo:
L’esercizio provvisorio dell’amministrazione Zingaretti mal si concilia con il mantra del grande risanamento economico fatto e del miracolo dell’azzeramento del disavanzo sanitario, ma sta solo a significare che i conti non tornano.
Né vale quello che lo stesso Zingaretti sostiene che si è trattata di una scelta politica fatta per evitare di impegnare la prossima legislatura a campagna elettorale di fatto avviata.
La realtà è che l’esercizio provvisorio consente alla giunta di coprire il fatto che non mantiene la promessa di abbassare le tasse, perché la Regione non è uscita dal commissariamento della sanità e, nonostante il grande lavoro dell’assessore Sartore nel mettere ordine nei conti, l’indebitamento complessivo della Regione è aumentato ed è oggi pari a circa 28 mld.
Anche per il 2018 l’addizionale regionale Irpef, nonostante le promesse di Zingaretti, resta la più alta con l’aliquota massima pari al 3,3%. In questo siamo la prima Regione d’Italia