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Anagni, Acea ancora nell’occhio del ciclone: calcare e residui nell’acqua, residenti infuriati

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Bollette salatissime, poca pressione e, giusto per non farsi mancare niente, anche una generosa dose di detriti ad “arricchire” l’acqua corrente e, soprattutto, rovinare i filtri. Non smette di creare polemiche il gestore idrico Acea e, stavolta, le segnalazioni arrivano proprio da chi usufruisce quotidianamente del servizio.

Ad Anagni, succede così che una giovane cittadina, esasperata dal continuo accumularsi di impurità dopo aver cambiato in tempi recentissimi il filtro del lavandino, renda noto attraverso alcuni scatti postati su Facebook quella che è l’effettiva qualità del servizio fornito dall’azienda capitolina.

Dalle foto scattate dalla cittadina, residente in Via Consolazione, si nota chiaramente una considerevole quantità di ghiaia e altri detriti di non precisata natura, oltre al “classico” calcare presente ormai da tempo nell’acqua. In seguito alla prima segnalazione sono emerse ulteriori testimonianze di cittadini esasperati dalla cattiva qualità del servizio fornito. Tante e variegate le problematiche: la maggior parte dei residenti lamenta il fatto di dover pulire i filtri con cadenza settimanale per evitare che si otturino, mentre c’è chi addirittura ha dovuto cambiare per ben due volte in un anno lo scambiatore della caldaia perché completamente intasato dal calcare.

La rassegnazione è ormai evidente, anche perché – nonostante le innumerevoli lettere di protesta spedite nel corso del tempo – sembra che nessuno faccia nulla per risolvere il problema dalla radice.