Teneva sotto scacco circa 100 famiglie del comprensorio di case popolari di Lungotevere Testaccio 11, creando terrore nei residenti. Qualcuno per la disperazione stava pensando seriamente di trasferirsi da parenti o amici per le feste, per viverle in serenità senza incorrere in problemi con quello che per loro era diventato oramai un incubo.
Grazie all’intervento dei Carabinieri della Stazione Roma Aventino, un 53 enne romano è stato arrestato e condotto in carcere e la tranquillità è finalmente arrivata tra i residenti.
Uscito dal carcere dopo aver scontato una lunga pena, circa due mesi fa, l’uomo avrebbe voluto rimpossessarsi di un appartamento di Lungotevere Testaccio dove in precedenza aveva vissuto dopo averlo occupato abusivamente, nonostante l’Ente gli avevano assegnato un’altra casa popolare a Santa Palomba che però lui non gradiva.
L’ossessione per rientrare in possesso di tale abitazione è stata tale che avendo trovato la porta murata del precedente appartamento, proprio per evitare ulteriori occupazioni abusive in attesa di assegnazione, l’uomo si era insediato in un sottoscala all’ingresso del comprensorio.
Alle diffide di allontanamento da parte dell’ATER, dell’amministrazione dello stabile e dei “vicini di casa “ l’uomo ha sempre reagito minacciosamente sino ad affrontare con coltello alla mano un funzionario ATER, l’amministratore dello stabile, un’altra signora che aveva l’appartamento sopra di lui ed altri condomini che inizialmente avevano tentato di farlo ragionare ma che vistisi aggrediti anche in modo feroce si sono poi rivolti ai Carabinieri.
Come primo atto per cercare di arginare quello che era oramai diventato uno stalker, il GIP del Tribunale di Roma aveva emesso una misura cautelare del divieto di avvicinamento per un raggio di 1 Km dalla sede ATER di Testaccio, comprendendo così anche il condominio.
Sin da subito (lo stesso giorno dell’esecuzione della misura) l’uomo l’ha violata aggirandosi nei luoghi ad egli proibiti e creando il panico nel quartiere ancor più risentito di prima.
Nei giorni successivi ha sistematicamente violato la misura sino a tornare presso la sede ATER per minacciare nuovamente il funzionario, ritenendolo responsabile dei suoi guai.
All’esito di tali violazioni si è richiesto al GIP la più grave misura della custodia cautelare in carcere. Così lo stalker è stato arrestato dai Carabinieri della Stazione Aventino e condotto presso la casa circondariale di Roma Regina Coeli.
Dopo l’arresto, molti residenti hanno ringraziato i Carabinieri per avere avuto la possibilità di trascorre le festività a casa in tranquillità senza doversi allontanare a causa dello stalker