Nottata di paura nel quartiere Prenestino, quando giunge la segnalazione al numero unico di emergenza 112 di un uomo barricato in casa che minaccia di far esplodere l’intera palazzina con l’ausilio di alcool e una bombola di gas piena ed aperta. Si tratta del già tristemente famoso palazzo occupato di via Raffaele costi, noto per le scarse condizioni igieniche in cui versano le famiglie residenti fra cui anche numerosi bambini.
È l’1 e 45 di notte quando sul posto, a sirene spiegate, giungono tre pattuglie della polizia. La scena che si presenta ai loro occhi è addirittura più grave di quanto già fosse in fase di segnalazione. L’uomo, un cittadino romeno senza fissa dimora e con precedenti di omicidio compiuto in Romania, barricato all’interno di un’abitazione al piano terra, urlando frasi minacciose faceva capire agli agenti le proprie intenzioni: armato di alcool e accendino, si sarebbe dato fuoco e fatto esplodere il palazzo avendo saturato l’ambiente di gas.
La situazione si è resa ancora più grave alla scoperta di una donna col proprio figlio minore rimasti intrappolati all’interno, a insaputa del cittadino rumeno. Inizia una lunga fase di intermediazione fra gli agenti e l’uomo; essendo una situazione ad altissimo rischio giungono poco dopo sul posto anche vigili del fuoco ed ambulanze. Viene immediatamente sgomberato lo stabile, fase non facile essendo un palazzo occupato abusivamente. L’uomo, annebbiato dalla rabbia e dai fumi dell’alcool inveisce contro gli agenti, li minaccia di coinvolgere nell’esplosione.
Lo stesso tenta di accendere il proprio accendino, ma proprio in quel momento di distrazione gli agenti decidono di agire. Irrompono all’interno dell’abitazione e sfruttando quei pochi attimi lo disarmano e lo bloccano mettendo in sicurezza lo stabile, arieggiando l’abitazione dalla coltre di gas e facendo uscire la donna col bambino. L’uomo, per niente collaborativo, continua il proprio sfogo di rabbia, inveendo contro i poliziotti danneggia completamente una volante, nonostante il materiale antisfondamento di cui è dotata.
L’uomo è stato accompagnato presso il commissariato casilino, dove verrà attivato il trattamento sanitario obbligatorio; dovrà rispondere di minacce e danneggiamento.