Pensava di essere lontano da occhi indiscreti, così, con la sua auto, ha affiancato un pensionato romano alla guida di una vettura lungo via Camillo Serafini e gli ha intimato di fermarsi per effettuare la constatazione dei fantomatici danni che, a suo dire, gli aveva provocato pochi istanti prima.
Inizialmente è andato tutto come il truffatore aveva programmato: il pensionato, incredulo, si è fermato per vedere il danno a lui addebitato da quel ragazzo che, con un’insolita premura, gli ha subito proposto di chiudere bonariamente la questione senza “mettere in mezzo” le assicurazioni, ma saldando direttamente il danno con qualche centinaio di euro in contanti.
Peccato che la messinscena, divenuta ormai usuale, sia stata notata da una pattuglia dei Carabinieri della Stazione Roma Bravetta che si è immediatamente avvicinata. Alla vista dei militari, il truffatore – un 27enne originario di Reggio Calabria, ma da tempo residente a Roma, non nuovo a questo genere di raggiro e, per questo motivo, già conosciuto dai Carabinieri – è scappato a piedi, ma è stato raggiunto dopo pochi metri.
Vinta con non poca difficoltà la sua opposizione, il ragazzo è stato ammanettato e portato in caserma con l’accusa di tentata truffa, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Ora si trova agli arresti domiciliari, dove rimane adisposizione dell’Autorità Giudiziaria.