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Frascati, nota dell’Amministrazione sulle nomine in Comunità Montana

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frascati decoro urbano

Il Presidente uscente della Regione Lazio nomina il nuovo Commissario dell’Irvit – Istituto Regionale Ville Tuscolane, a due mesi dalle elezioni. Una nomina marcatamente “politica” e premiante di una parte del centro sinistra, uscito fortemente ridimensionato dalle ultime tornate elettorali, tenutesi nell’area dei Castelli Romani, riguardo la quale il Presidente non ha ritenuto di attivare alcuna preventiva interlocuzione con l’Amministrazione comunale di Frascati, sul cui territorio insistono il maggior numero di Ville Tuscolane. Tutto legittimo ma forte è la delusione in termini di attenzione verso il territorio.

Sempre in periodo natalizio, il Presidente quasi uscente della Comunità Montana dei Castelli Romani e Monti Prenestini ha proceduto alla nomina due nuovi assessori ed anche in questo caso, senza voler nulla togliere ai nuovi amministratori nominati, sorprende che non si sia sentita la necessità di una preventiva consultazione con l’Amministrazione di Frascati, che della Comunità Montana è tra i comuni più grandi.

Non sappiamo se le altre amministrazioni territoriali siano state in alcuna maniera coinvolte in queste scelte, in ogni caso la modalità con cui si è proceduto alle nomine comunitarie rappresenta qualcosa di enormemente lontano dall’idea di governo del territorio autodeterminato e realmente civico, in senso alto, a cui sin dall’insediamento la nostra Amministrazione sta cercando di ispirarsi, unico modello in grado di valorizzare un principio di sana e leale collaborazione amministrativa tra enti.

Se il Presidente Zingaretti ha fatto una scelta politica, il Presidente Pucci invece ha forse dimenticato la natura sostanzialmente associativa dell’Ente da esso temporaneamente governato nel momento in cui ha deciso di non rendere discusse le sue scelte ed ha preventivamente abdicato ad adoperarsi affinché divenissero realmente condivise. Mortificando ogni ipotesi di serio confronto, il Presidente della Comunità Montana ha leso il rapporto fiduciario con la nostra Amministrazione.

Le elezioni sono troppo vicine per non pensare che tutte queste decisioni siano esclusivamente indirizzate a favorire gli interessi di una certa politica ad alimentare consenso in vista delle prossime scadenze elettorali, ma questo a noi non piace e per questo ne prendiamo le distanze. Non è così che si crea sano consenso.

Prendiamo comunque atto con estrema serenità di quanto accaduto ed altrettanto serenamente ci riserviamo di assumere ogni determinazione riguardo i nostri rapporti in essere con la Comunità Montana.