Alla luce dei recenti fatti politici avvenuti a Gavignano dove il sindaco Emiliano Datti ha revocato la delega all’ormai ex assessore all’Urbanistica Ivan Ferrari e la successiva risposta di quest’ultimo nella quale accusa il primo cittadino di attendismo e di averlo ostacolato e bloccato nella realizzazioni di progetti, si complica ancora di più la già traballante situazione amministrativa. A rincarare la dose infatti interviene ora un comunicato firmato dai tre consiglieri Emanuela Gagliarducci, Eleonora Bazzichi e Ivan Ferrari, criticando le scelte fatte in questi ultimi anni.
Di seguito il comunicato stampa dei tre consiglieri
‘NELLA CALZA DELLA BEFANA POST.IT PER POLITICI DALLA MEMORIA CORTA E DALL’OCCHIO MIOPE’
Siamo di fronte ad un capovolgimento del patto elettorale e del tradimento delle aspettative dei gavignanesi. In questi ultimi giorni tutti hanno capito che Emiliano Datti e qualcun altro, prendono le decisioni ingannando sia noi che facciamo parte dell’amministrazione sia tutta la popolazione di Gavignano. E’ stucchevole che solo adesso (forse perché siamo in campagna elettorale?) ci si ricordi della situazione della Raccolta Differenziata nel nostro paese. Vogliamo ricordare che uno dei punti del programma elettorale della lista civica “Torniamo a Crescere”, sul quale diverse persone avevano preso l’impegno per migliorare il nostro paese, era avviare politiche di rispetto ambientale a 360° in funzione di un recupero del territorio nell’aspetto naturalistico, paesaggistico, ecologico, finalizzato a valorizzare una crescita del turismo e non ultimo, a migliorare la situazione dei rifiuti per contenere l’elevata tassa che da anni i cittadini sostengono senza un ritorno positivo in nessun ambito.
Ciò premesso, alcuni consiglieri della maggioranza, da sempre sensibili a tali problematiche e convinti della necessità di lavorare immediatamente per ottenere nell’arco del mandato risultati positivi tangibili, già nelle prime settimane di questa amministrazione si sono attivati organizzando incontri con l’allora dirigenza di Lazio Ambiente, per migliorare da subito il sistema di raccolta e spazzamento. I dottori Di Stefano e Narda, ci fornirono la massima disponibilità sia con il personale che con la messa d disposizione della fornitura di 10 nuovi cestini da utilizzare nel paese e con agevolazioni economiche nei periodi di disservizio dei mezzi meccanici.
Questi miglioramenti dovevano però essere accompagnati anche da altre iniziative. Il grosso del lavoro che noi consiglieri Bazzichi, Ferrari e Gagliarducci, abbiamo sempre chiesto di fare a questa amministrazione era quello di predisporre un piano di riorganizzazione dei rifiuti superando il tanto oneroso porta a porta con sistemi innovativi più efficienti e meno costosi, e una campagna a tappeto Formativa-Informativa-Sanzionatoria per ridare forza al senso civico di questa comunità che deve sentirsi artefice del futuro che costruisce.
A tale scopo i suddetti consiglieri già a fine 2016 hanno organizzato incontri con gli Ingegneri esperti in materia, con il dirigente della società ambiente di Ciampino che serve in modo egregio molti comuni circostanti. Dalla ricognizione alle scelte il passo doveva essere facile scontato ma così non è stato. Parlare tanto per non cambiare nulla, e aggiungere chiacchiere a chiacchiere senza mai decidere e innovare Gavignano. Anche questo parlare e non riuscire a concretizzare i progetti da noi proposti, è uno dei motivi che ha contribuito a creare nella maggioranza un solco insormontabile e insanabile tra chi si è sempre speso e impegnato per un cambiamento necessario e urgente, e chi, invece, la parola cambiamento è abituato ad usarla in campagna elettorale come arricchimento lessicale di una frase scritta nei programmi con la convinzione che: “ TANTO I PROGRAMMI NON LI LEGGE MAI NESSUNO”
Ieri, 6 gennaio 2018 giorno della Befana, qualcuno tira fuori dalla calza qualche post-it suo social network con frasi ad effetto come “RIFIUTI-DIFFERENZIATA-TARI………”. Forse lo fa per cavalcare un becero populismo paesano in attesa delle prossime elezioni. Però, al solerte amministratore e alle persone a lui vicine che solo oggi aprono gli occhi sulla realtà del nostro paese, domandiamo dove sono stati in questi anni passati? E dove erano quando, rigettando i nostri progetti di rilancio della raccolta differenziata, il servizio porta a porta veniva dimenticato piano piano al proprio destino? Incuranti degli sforzi socio-educativi di chi oggi è consigliere e che già nel lontano 2013 si attivava con il progetto scolastico “IL FUTURO E’ BUONE PRATICHE DI SALVAGUARDIA E VIVIBILITA’”. L’iniziativa si proponeva di far nascere una nuova sensibilità sul tema dei rifiuti che, attraverso i bambini, facesse arrivare alle famiglie le buone abitudini e le buone pratiche di riciclo con il sostegno dell’Amministrazione in carica, che purtroppo, per miopie personalistiche e rancori, non ha saputo valorizzare e che neanche l’attuale non ha voluto riprendere. Ma si sa il lavoro degli altri per questi politicanti vale meno di zero!
Ma questa è solo una delle tante proposte che ci sono state bocciate e ostacolate continuamente in questi anni. Si decidessero, quindi, se rispettare il patto elettorale che comprendeva la squadra di governo e il programma da realizzare oppure tradire gli elettori e stravolgere il quadro politico.
Emanuela Gagliarducci
Eleonora Bazzichi
Ivan Ferrari