Nel corso dell’ultimo question time, il responsabile del Ced, l’ing. Sandro Ricci, ha illustrato le modalità del servizio di videosorveglianza attivato presso il civico cimitero. “La conformazione stessa dell’area – ha dichiarato il sindaco di Frosinone, Nicola Ottaviani – fa sì che gli apparecchi siano stati, necessariamente, posizionati agli ingressi, vista la difficoltà di riuscire a monitorare tutti i beni, soprattutto per quanto attiene alla sezione di recente costruzione, che presenta viali stretti che si intersecano. Sarà, ad ogni modo, ulteriormente implementato il numero di telecamere, attualmente pari a trenta unità, sui vialoni principali, registrando così il passaggio delle persone. Va, comunque, rilevato il fatto che un eventuale furto ai danni di arredi funerari o suppellettili non viene mai rilevato nell’immediato: il congiunto si rende conto, normalmente, di ammanchi o danneggiamenti alla visita successiva – che può, ragionevolmente, avvenire anche dopo lunghi periodi di tempo – al proprio caro. Le immagini registrate dal Ced sono inoltre sovrascritte, da prassi, dopo un numero standard di giorni, in caso di mancata denuncia o segnalazione alle forze dell’ordine. Dal momento in cui sono stati installati i dispositivi di ripresa video, invero, si sono notevolmente attenuati i casi di vandalismo e di atti predatori all’interno della struttura comunale cimiteriale, nella quale i visitatori possono onorare la memoria dei defunti con maggiore tranquillità”.