“Dunque, dai primi dati che circolano, in attesa di ufficializzazione (!), il gigantesco flop del Sindaco Carlo Colizza, della Giunta del M5S, della maggioranza dei cinquestelle che sostiene l’immobilismo amministrativo del Comune di Marino, è pieno certo, totale ed inequivocabile.”. Questa è dichiarazione a caldo, congiunta, del segretario della sezione PCI E. Berlinguer di Marino Stefano Enderle e di Sergio Santinelli, probabile candidato alla Camera dei Deputati per il Collegio 14, di Marino per la Lista Potere al Popolo. Pare che a votare ieri, come apprendiamo da “Il Mamilio”, siano stati appena circa 1175 elettori, vale a dire grossomodo il 3,6% degli aventi diritto.
L’insulsa consultazione amministrativa ha visto esprimere a favore dell’ipotesi C (Via Divino Amore) circa 551 voti (47%) contro i 391 dell’ipotesi A, quella lungo la via Appia Nuova (33 %): percentuali minori per le altre due opzioni sulle quali i cittadini sono stati chiamati ad esprimersi. Ipotesi B a 183 voti, la D (l’ultima aggiunta) 43. “Come facciamo a non fare a immediatamente alcuni commenti? In primo luogo, rispettiamo quei cittadini che hanno voluto esprimere un impegno, già tradito prima di essere chiamato in causa. E diciamo loro – continuano Enderle e Santinelli, che la partecipazione attiva dei cittadini sulle cose importanti, noi l’abbiamo proposta appena insediata la Giunta, come il Bilancio Partecipato.
La risposta che ne abbiamo ricevuto? Certo! Dopo un paio d’anni ve ne ha mai parlato nessuno di come gestire le scelte di uno o due milioni di Euro per il Bilancio Partecipato? Se non ve lo hanno detto in privato, sappiate che non hanno adottato nessun atto amministrativo per abbozzarlo! Anzi, su questo aspetto, permetteteci di farvi notare che la Sindaca Viriginia Raggi, comare politica di Colizza, ieri a pochi giorni dal voto regionale e politico, ha proposto in Campidoglio un regolamento per il Bilancio Partecipato! Oggi! A cinquanta giorni dal voto, ma loro sono il nuovo e l’onestà e non fanno promesse e giochetti della vecchia DC. Oppure si?”.
“Infine – concludono il segretario comunista e il candidato alla Camera di Potere al Popolo – il famoso bluff del M5S che ha sempre detto che la loro presenza ed i loro voti sono sempre sinonimo di togliere dall’astensionismo passivo i cittadini per fargli comprendere come una nuova stagione sia alle porte, in questo specifico caso (oltre che in tutte le consultazioni dove la loro presenza non è stata mai affatto sinonimo di crescita di elettori al voto) come dobbiamo leggerlo? Come una validità della loro teoria ma del fallimento della chiamata di Sindaco e Giunta? Oppure di una chiamata che già prefigura l’abbandono di migliaia di disillusi del voto al M5S? Per fortuna, anzi, per scelta, d’ora in poi l’aria sarà diversa: per questo il PCI sostiene Potere al Popolo. Per questo, anche da questo piccolo lembo del collegio 14, quello di Marino (ma che si estende fino a Frascati, Colleferro etc) i comunisti sono qui al fianco dei cittadini. Oggi anche con un candidato locale alla Camera dei Deputati.