Cronaca

Fallita la Edilazio 92, editrice de Il Corriere Laziale

Condividi su Facebook Condividi su Whatsapp Condividi su Telegram Condividi su Twitter Condividi su Email Condividi su Linkedin

Il piccolo giornale sportivo romano, negli ultimi anni al centro dell’attenzione per aver incassato oltre dieci milioni di euro di finanziamenti pubblici erogati dal dipartimento per l’editoria, è da oggi ufficialmente nelle mani del curatore fallimentare, l’avvocato Fabio De Angelis.

La vicenda travagliata del giornale è iniziata nel 2012, quando a quattro giornalisti regolarmente assunti da Edilazio viene chiesto dalla proprietà di rinunciare al proprio contratto e ricominciare da un impiego partime.

Al diniego dei lavoratori, accompagnati nella loro battaglia dall’associazione Stampa Romana, è seguito un anno di battaglie sindacali che non hanno comunque impedito alla Edilazio di arrivare al licenziamento dei quattro giornalisti all’inizio del 2013, ai quali non è stata corrisposta né l’indennità di mancato preavviso, né il trattamento di fine rapporto.

Nel frattempo Il Corriere Laziale e il suo direttore/editore Eraclito Corbi finiscono nel mirino dell’Ordine dei Giornalisti del Lazio. Diverse, infatti, sono le testimonianze di giovani aspiranti giornalisti che raccontano come siano arrivati ad ottenere il conseguimento del tesserino professionale senza ricevere il compenso economico previsto dalla legge.

Sul tavolo del consiglio di disciplina dell’Ordine finiscono diverse testimonianze che porteranno poi lo stesso Ordine, in tutti i gradi di giudizio previsti, ad infliggere all’allora direttore responsabile e amministratore unico della cooperativa Eraclito Corbi la sospensione di dodici mesi dall’albo professionale.

I quattro giornalisti licenziati sono stati costretti a richiedere che il Tribunale di Roma dichiarasse il fallimento della società, dopo aver ottenuto, con il patrocinio del legale della associazione stampa romana avv. Raffaele Nardoianni , una serie di pronunce – tutte disattese – che avevano disposto la condanna della stessa società al pagamento dei trattamenti di fine rapporto e della indennità di mancato preavviso.

A questi giornalisti  si sono aggiunti altri ex dipendenti che nel corso degli ultimi anni hanno lasciato Il Corriere Laziale arrivando anche, in alcuni casi, a oltre dodici mesi di mensilità non retribuite.

Intanto la Edilazio già da mesi non edita più Il Corriere Laziale. Corbi, infatti, ha proseguito la propria attività editoriale con una nuova cooperativa e un altro giornale, “Nuovo Corriere Laziale”.

Ancora una volta, dopo gli ultimi casi de “L’Avanti” e di “Terra”, società editrici che hanno per anni goduto di rilevanti elargizioni di denaro pubblico hanno disatteso gli obblighi di legge e le relative pronunce dei Tribunali, lasciando ai lavoratori solo la certezza dell’anticipazione del trattamento di fine rapporto da parte dell’istituto previdenziale.

Fonte: Stampa Romana