È stata la stessa tecnologia, quella che volevano usare per compiere il reato, a far finire in manette due ladri d’ auto. La notte scorsa, presso la sala operativa della Questura di Roma, è giunta la segnalazione di un possibile furto di un SUV, segnalazione partita dal “satellitare” della stessa auto. In breve, 2 pattuglie della Polizia di Stato dei commissariati Salario e Villa Glori, sono giunte in un parcheggio vicino piazza Buenos Aries, trovando D.M. e D.P.L., entrambi romani, di 34 e 48 anni, ancora seduti dentro l’auto.
Uno dei due avevano iniziato a manomettere l’impianto elettrico con l’intenzione di istallare una centralina, poi sequestrata, che, bypassando i sistemi di sicurezza, avrebbe permesso ai ladri di avviare il veicolo. I due “topi d’auto” sono stai arrestati e condotti presso il commissariato Ponte Milvio; dagli accertamenti sull’identità è emerso che D.P.L. era ricercato perché deve scontare una pena agli arresti domiciliari di un anno per reati inerenti gli stupefacenti.