Si è svolto nella mattinata di ieri, presso la sede del Consiglio comunale, il convegno sull’aeroporto di Fiumicino nel quale è stata presa in esame la situazione presente e futura del principale scalo italiano e del Comune che lo ospita. Un incontro che ha approfondito le questioni legate al Leonardo Da Vinci, con particolare attenzione agli aspetti infrastrutturali, sociali e occupazionali. Tra i presenti il sindaco di Fiumicino, Esterino Montino, la Presidente del Consiglio comunale, Michela Califano, l’assessore regionale alle Politiche del Territorio e Mobilità Michele Civita, il deputato Emiliano Minnucci, l’Amministratore delegato di Aeroporti di Roma, Ugo De Carolis. Il convegno ha ospitato gli interventi dei professori Apolloni, Intrieri e Filippi, esperti di tematiche legate al sistema aeroportuale, alla questione Alitalia e all’impatto acustico. Contributi di rilievo anche da alcuni rappresentanti delle sigle sindacali e dal Comitato Fuoripista.
“Oggi è stata un’occasione importante per ribadire che l’aeroporto rappresenta una grande e importante realtà – dichiara il sindaco di Fiumicino, Esterino Montino – Non siamo mai stati contro lo sviluppo di Fiumicino sud, ma contrari all’idea di uno scalo sradicato dal territorio che lo ospita. Il nostro riferimento rimane il sedime attuale. Non possiamo continuare a parlare di quantità delle piste, ma dobbiamo invece migliorare la qualità dei servizi che lo scalo offre al suo interno, attraverso una riorganizzazione degli spazi, abbandonando l’idea di un secondo aeroporto per una riorganizzazione completa anche in termini di mobilità e infrastrutture con adeguati collegamenti viari e su ferro.
Non possiamo poi ignorare i problemi legati all’occupazione. Assistiamo ad aziende legate all’indotto che vanno in crisi, falliscono e a subentri societari dove a pagare sono sempre i lavoratori. Bisogna creare le condizioni per un bacino unico aeroportuale – continua Montino – ragionare per un tavolo ministeriale, alla presenza della Regione e degli attori principali dell’aeroporto, per un reimpiego, anche attraverso un processo formativo, che tuteli centinaia di professionalità che vivono nel precariato e nell’incertezza. Ultimi, ma non meno importanti, gli aspetti industriali. Mi riferisco soprattutto alla questione Alitalia e alla necessità di un suo rilancio. Il Comune di Fiumicino ha messo in campo una proposta di risanamento che chiama in causa le grandi aziende a partecipazione dello Stato che si occupano di trasporto, energia e manutenzione. Le ipotesi di un’acquisizione da parte di compagnie straniere rischia di veder disperdere la ex compagnia di bandiera, far scomparire un asset importante della nostra economia. Ci concentriamo sugli esuberi, su piani lacrime e sangue senza pensare a mettere in campo soluzioni per eliminare sprechi e inefficienze.
Non dobbiamo dimenticare che l’hub internazionale è il più grande e importante polo industriale del centro-sud. Oggi, in questo convegno, ne abbiamo ribadito il ruolo centrale per il nostro territorio ma anche per la Regione Lazio e – conclude il sindaco – per tutto il sistema Paese”.