Ancora non partono le lettere di assunzione per i 300 vincitori del concorso per Istruttori di Polizia Locale, mentre continuano ad arrivare le lettere di pensionamento che porteranno vicino a quota 5000 i vigili della Capitale a fronte degli 8400 previsti in pianta organica. Nel frattempo, l’Amministrazione ieri ha reso noto che il fondo di produttività per il miglioramento dei servizi sarà decurtato del 15% con la busta paga di gennaio e, qualche giorno fa, ha anche annunciato la contrazione del lavoro a straordinario attraverso il quale si tentava di assicurare i servizi minimi non garantibili col solo turno ordinario.
“Siamo davvero allibiti – dichiara Sergio Fabrizi Rsu della Ugl di Roma – di come in continuo allarme internazionale e delle difficoltà di organico del personale della Polizia Locale, l’Amministrazione decida di tagliare proprio sulla sicurezza”. I sindacati firmatari del tormentato rinnovo contrattuale decentrato, sono già sul piede di guerra per quanto riguarda il taglio del 15% al salario accessorio su cui Marco Milani – Coordinatore Romano della Ugl-Pl – che pur avendo preso le distanze da un decentrato ritenuto irresponsabile, dichiara: “È paradossale che ancor prima di vedere la prima busta paga con il nuovo salario accessorio si registri il primo taglio economico a fronte di servizi già garantiti dal personale. Con queste due ultime decisioni di risparmio sarà
difficile vedere vigili di notte e nei festivi, pena non vederli di giorno”.
Coordinamento Romano UGL-PL