Anche quest’anno, 27 gennaio 2018, si celebra il Giorno della Memoria. È una ricorrenza importante: ogni anno, nel mondo, in questo giorno vengono ricordati 15 milioni di vittime dell’Olocausto uccisi nei campi di concentramento nazisti prima e durante la Seconda Guerra mondiale. Sei milioni di morti, durante l’Olocausto appartenevano al popolo ebraico, tra 500. 000 e 800. 000 mila sono stati rom e sinti.
PORRAJMOS, la SOHA LO STERMINIO DEI ROM E DEI SINTI
Nel programma di “igiene razziale ” di Hitler ha trovato posto anche lo sterminio di “zingari”. Anche per loro un simbolo di riconoscimento: una Z tatuata sul braccio. Anche per loro, o meglio per le loro donne, la sterilizzazione. Anche per loro l’internamento e la deportazione. In Italia, l’ordine di internamento per Rom e Sinti fu emanato l’11 settembre 1940. I Rom e Sinti internati nel nostro paese furono circa 25.000
L’Olocausto e la Shoah sono stati un genocidio perpetrato con metodi scientifici, messi in atto da parte della Germania nazista fino al 27 gennaio 1945, quando i carri armati dell’esercito sovietico sfondano i cancelli del campo di concentramento di Auschwitz in Polonia. Da quel giorno, questo campo è diventato il luogo simbolo della discriminazione e delle sofferenze di chi è stato internato solo perché ebreo o zingaro o omosessuale o anche, semplicemente, perché si trattava di una persona con idee politiche diverse da quelle di chi era al potere.
Ricordare le vittime di quegli anni lontani può sembrare qualcosa che non vi tocca direttamente (forse nemmeno i vostri nonni ne sono stati testimoni), in realtà non è così.
Il perché della Giornata della Memoria
La Giornata della Memoria non serve solo a commemorare quei milioni di persone uccise crudelmente e senza nessuna pietà ormai quasi 80 anni fa. Serve a ricordare che ogni giorno esistono tante piccole discriminazioni verso chi ci sembra diverso da noi. Spesso noi stessi ne siamo gli autori, senza rendercene conto. La Giornata della Memoria ci ricorda che verso queste discriminazioni non alziamo abbastanza la voce e che spesso, per comodità e opportunismo, ci nascondiamo in quella che gli storici chiamano la zona grigia. Si tratta di una zona della mente e del nostro comportamento, a metà tra il bianco e il nero, tra l’innocenza e la colpevolezza.
In questa zona ad avere la meglio, alla fine, è l’indifferenza per chi viene isolato e non accettato. Per evitare che una tragedia come quella dell’Olocausto si ripeta occorre ricordare e soprattutto capire. Uno strumento importante per farlo è quello di ascoltare la viva voce dei testimoni e di chi è stato direttamente coinvolto negli avvenimenti. Per questo la associazione nuova vita – figli di un stesso padre in questi anni ha sempre cercato documenti storici, testimonianze di sopravissuti che hanno passato questa trista e buia pagina della nostra storia. Ma spesso abbiamo trovato difficoltà di poter parlare con chi e sopravvissuto nei campi di concentramento perché per noi Rom i morti sono sacri e sacro diventa una specie di tabù , se ne deve parlare meno possibile. Solo con pazienza e tempo abbiamo realizzato documentari, con testimonianze di sopravvissuti nei campi di concentramenti della ex Jugoslavia che non erano tanto meno terribile di Auschwitz.
L’Associazione Nuova Vita – figli di un stesso padre – è lieta di invitare tutti presso la propria sede in via Casilina 890 dove si terra la giornata per la commemorazione di tutte le vittime di Porajmos – Olocausto. Nella data di 27 Gennaio 2018.
Programma
Ore 10 /20 saluto delle autorità
Ore 11 /20 Antun Blazevic MONOLOGO ricordi di olocausto
Ore 11/30 video proiezioni dei documentari lacrime di memoria( associazione nuova vita) di Giulia Zanfino e Milka, il cerchio si chiude di Osservatorio Nomade/Stalker
Ore 12.00 Presentazione del libro Stalker/On Campus Rom con gli autori, Francesco Careri e Lorenzo Romito e l’antropologo Piero Vereni
Ore 12/10 Marco Brazzoduro Presidente Associazione di promozione Sociale “Cittadinanze e minoranze” intervento: porrajmos, sterminio, antiziganismo.
Ore 12/30 lettura delle memorie di Anna Frank
Ore 12/45 intervento del Presidente “Associazione Camminare Insieme-Immigrazione”
Cavaliere Fiermonte Vincenzo
Ore 13 /00 Processione con sua Eccellenza Vescovo Augusto Paolo Lojudice, con Iman della Moschea di centocelle Ben Mohamed, Parroco don Micele della chiesa di san felice, Luis Miguel Perea Castrilion Angelican Episcopal Curch of Europe Deanper Italia ; per commemorare tutte le vittime del olocausto .
Ore 14/20 Storie di discriminazioni su immigrati –Rudy Colongo –segretario CUB immigrazione Roma e provincia
Ore 14/ 40 catering di cibo tradizionale