“Come spesso accade quando si tratta di Rida Ambiente, nonostante le mille parole spese da politica e alcuni giornali, a parlare sono sempre i fatti”. Fabio Altissimi, amministratore del Tmb di Aprilia, commenta così la decisione del Comune di Roma di spegnere i motori al tritovagliatore di Ostia (prima in funzione a Rocca Cencia), presa pochi giorni dopo l’accordo tra Ama e l’azienda di Aprilia.
“Lo avevamo detto in tempi non sospetti – prosegue l’amministratore Fabio Altissimi – la soluzione della crisi romana era sotto gli occhi di Zingaretti. Impianti Tmb erano presenti ad Aprilia e Frosinone. Nonostante questo la giunta Pd ha caldeggiato non solo l’invio fuori regione dei rifiuti tal quale, in parte scongiurato, ma ha assecondato la scelta di spingere al massimo delle capacità il tritovagliatore mobile di Ama. Grazie all’accordo con Ama, Rida Ambiente quindi non solo ha fatto risparmiare ai cittadini 4 milioni di euro, che gli stessi avrebbero speso per portare le stesse quantità di rifiuti che arriveranno a Rida Ambiente in un anno fuori Regione ma ha anche permesso di bloccare un impianto pubblico che, in barba alla legislazione europea, non tratta il rifiuto ma lo strizza e trita. Un impianto pubblico che avrebbe potuto rischiare di diventare un pericoloso precedente da utilizzare magari per altri imprenditori privati che non fanno necessariamente, come Rida Ambiente, del rispetto ambientale una priorità”
“Ancora una volta il nostro impianto ha scombinato i piani a parte della politica – conclude Altissimi – scatenando una nervosissima reazione del Pd regionale e del sindaco della città di Aprilia Antonio Terra (civico sempre più vicino a quel partito), arrivati anche a portare un grande colosso dell’informazione di fronte alla nostra azienda che pure lavora come fatto negli ultimi anni senza alcun problema, anche dopo l’accordo con Ama. Il tutto sottacendo sul progetto di discarica presentato dalla Ecosicura il 28 dicembre scorso e del quale, l’amministrazione comunale di Aprilia non ha ancora richiesto il progetto. Due pesi e due misure che sanno oltremodo di campagna elettorale e che mostrano sempre più quali siano gli obiettivi dell’attuale asset politico regionale e locale”.