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Codici attacca Ryanair: “Ecco come sono cambiate (in peggio) le normative sul bagaglio a mano”

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Ryanair impiegati hostess lavoro

Con l’arrivo del 2018 Ryanair ha presentato un’importante novità che suona come una nuova piccola “stangata” ai danni dei consumatori. La compagnia aerea, divenuta celebre per i propri voli low-cost, ha infatti annunciato che, di fatto, non sarà più possibile portare a bordo un trolley a meno che non sia stato acquistato il servizio “Priorità e 2 bagagli a mano”.

I passeggeri che non hanno acquistato il servizio prioritario di cui sopra vedranno il proprio secondo bagaglio sistemato gratuitamente nella stiva dopo l’usuale registrazione al gate di imbarco. Potranno portare con sé esclusivamente una borsa piccola che deve rientrare nelle dimensioni di 35 x 20 x 20 cm e che deve poter venire sistemata agevolmente sotto il sedile.

Al contrario, i passeggeri che hanno acquistato il servizio “Priorità e due bagagli a mano”, il servizio “Flexi Plus”, il servizio “Plus” o il servizio “Family Plus” potranno portare a bordo i propri bagagli a mano: sia una borsa piccola (sempre di dimensioni 35 x 20 x 20 cm), sia un secondo bagaglio a mano che deve rientrare nelle dimensioni di 55 x 40 x 20 cm e che verrò misurato al gate di imbarco.

Tutti i passeggeri che non osserveranno la regolamentazione di cui sopra saranno costretti a pagare una penale pari a 50 euro per articolo e rischiano di causare ritardi al volo in questione. Ad oggi il servizio di imbarco prioritario costa 5 euro a persona per volo e può venire aggiunto anche successivamente all’acquisto del biglietto (durante il check-in online).

La posizione di Codici sulla vicenda è facilmente intuibile: da una parte l’associazione non può fare altro che prendere atto di un evidente rincaro da parte di Ryanair, dall’altra invita tutti i consumatori a leggere dettagliatamente le condizioni di acquisto delle diverse compagnie aeree. Informarsi infatti è sempre stato e resta il modo migliore per tutelarsi da eventuali brutte sorprese.

Se poi avete l’impressione che ci sia poca trasparenza o se ritenete di avere subìto un trattamento poco corretto, si può contattare l’associazione ai seguenti recapiti: sia lo sportello legale (tel: 06.5571996), che l’email: segreteria.sportello@codici.org sono sempre a disposizione. Se ci si affida a dei professionisti di comprovata esperienza, ottenere un giusto rimborso è assolutamente possibile.