Al termine di un’articolata attività d’indagine, i Carabinieri della Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Tivoli hanno arrestato due romani di 30 e 43 anni, nullafacenti, con l’accusa di estorsione aggravata in concorso.
Il 43enne, già noto alle forze dell’ordine, fingendosi appartenente ad un clan camorristico operante a Scampia, con la complicità del 30enne, hanno minacciato, un medico veterinario, che esercita la professione in località Castelverde, nella zona est di Roma, costringendolo a farsi consegnare la somma contante di 1500 euro. Le richieste estorsive andavano avanti già da diverso tempo ed erano, a loro dire, derivanti da un fantomatico debito di 7000 euro, nato da rate condominiali e quote di riscaldamento di un immobile a lui dato in locazione, non pagate nel tempo.
La vittima, impaurita e stanca delle continue minacce, si è rivolta ai Carabinieri della Compagnia di Tivoli denunciandoli.
A quel punto i militari hanno predisposto uno specifico servizio per monitorare la consegna del denaro, che è avvenuta proprio all’interno della clinica. Una volta effettuato lo scambio i Carabinieri sono entrati in azione ed hanno bloccato i due, mentre stavano per entrare nella loro autovettura.
Ai due, i militari hanno sequestrata la somma di denaro ricevuta poco prima dal medico, e dopo l’arresto sono stati condotti in caserma e trattenuti, a disposizione dell’ A.G. in attesa del rito direttissimo.