Oggi Legambiente ha presentato il dossier nazionale Mal’Aria, sulla qualità dell’aria nelle maggiori città, dallo studio, Roma non risulta essere tra i 39 centri urbani che hanno superato i 35 giorni di superamenti consentiti dalla legge. Questi dati del 2017, secondo Legambiente, non sono però la conseguenza di politiche virtuose, anzi, l’associazione del Cigno Verde lancia l’allarme perchè da 6 giorni consecutivi le centraline di ARPA Lazio registrano superamenti di PM10 in molti quadranti cittadini.
“A Roma, nel 2017, non sono stati superati i 35 giorni di Smog oltre i limiti, in virtù di un autunno particolarmente piovoso e ventoso e non certo per politiche di abbattimento delle emissioni che non abbiamo visto – commenta Roberto Scacchi presidente di Legambiente Lazio -. Il blocco dei diesel euro 2 del Comune è ridicolo visto che ferma autovetture di 20 anni e non c’è alcun provvedimento amministrativo concreto a freno dello smog, non si stanno ampliando le ZTL e il rilancio di trasporto pubblico e ciclabilità sono evidentemente fermi al palo. Oggi, dopo 6 giorni di Smog, si continuano a far fermare solo i vecchi diesel, senza considerare stop più determinati ai veicolari privati; si dovrebbe invece prevedere il blocco totale dei diesel, il potenziamento immediato delle preferenziali protette, e tutto quanto è possibile per eliminare autovetture private a vantaggio della salute delle persone”.
A Roma, da inizio 2018, la centralina di Preneste ha registrato 7 superamenti, 6 quelle di Cinecittà e Tiburtina, 5 a Magna Grecia e 4 a Fermi e Bufalotta.